La nostra intervista a Lory Del Santo, che ci parla degli esordi della sua carriera e del suo rapporto con gli uomini, cambiato nel tempo.

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Il 24 e il 25 ottobre, su Tv8, vanno in onda due puntate speciali di Vite da copertina, che ha deciso di rispondere alla domanda: che fine hanno fatto i protagonisti delle commedie sexy?

Dalla raffinata sensualità di Edwige Fenech in Quel gran bel pezzo dell’Ubalda, tutta nuda e tutta calda alle curve esplosive di Serena Grandi nella Miranda di Tinto Brass, un doppio appuntamento con le bellezze che hanno reso insonni le notti degli italiani tra gli anni ’70 e ’80.

Che fine hanno fatto i conduttori di Bim Bum Bam?

Non solo bombe sexy come Barbara Bouchet, Laura Antonelli e Gloria Guida, nel corso delle due puntate verranno approfondite anche le figure che hanno contribuito a rendere indimenticabile questo genere e che grazie anche a questi film hanno raggiunto la fama, come Lino Banfi e Alvaro Vitali.

In studio, oltre ai classici opinionisti di Vite da copertina , la presenza di Lory Del Santo, tra le attrici più amate della commedia sexy all’italiana, che con la sua ironia racconterà il fenomeno dal suo eclettico punto di vista.

Abbiamo intervistato Lory, che ha tantissimo da raccontare su quel periodo e sugli inizi della sua carriera.

“In quel periodo le belle donne potevano avere successo. Non era importantissimo essere brave. – commenta subito la Del Santo – Bastava presentarsi al produttore, ti faceva fare un giretto, il regista ti guardava molto attentamente. La recitazione veniva dopo. Era più facile esordire e io sono stata aiutata da questo, dico la verità”.