L’attore si scusa con un collega che lo ha accusato di molestie sessuali ed ammette di aver amato sia uomini che donne nella sua vita, fino a giungere alla decisione di vivere come un uomo gay

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Kevin Spacey non ha bisogno di presentazioni: due volte premio Oscar e vincitore di svariati Golden Globe ed Emmy, ha dato il volto al Presidente degli Stati Uniti più terribile di sempre in House of Cards, serie tv Netflix tutt’ora in onda, ma sarà anche a dicembre nei cinema con l’ultimo film di Ridley Scott, Tutti i soldi del mondo, nel quale interpreta il miliardario J. Paul Getty.

Oggi però tutto il mondo parla di Kevin Spacey per una questione legata alla sua vita privata, sulla quale è stato sempre estremamente riservato: l’attore ha confessato di essere gay con un lungo post sui social network. Il coming out è arrivato insieme alle scuse per un episodio di molestie che il collega Anthony Rapp ha denunciato dopo 30 anni.

Nel 1986 infatti Rapp sarebbe stato molestato da Spacey nel suo appartamento di Manhattan, quando aveva solo 14 anni: Spacey afferma di aver letto con orrore la sua storia e chiede scusa a Rapp per l’episodio, che non ricorda ma che definisce un “comportamento inappropriato legato ai fumi dell’alcool

“Questa storia mi stimola a raccontare di più sulla mia persona. Nella mia vita ho avuto relazioni sia con donne sia con uomini -ha scritto Kevin Spacey- Ho amato e avuto incontri romantici con diversi uomini nel corso della mia vita e ora ho deciso di vivere da uomo gay. Voglio affrontare la cosa onestamente e apertamente”

Il coming out di Kevin Spacey arriva quando l’attore ha ormai 58 anni, ma ad Hollywood probabilmente tutti sapevano: lui ha sempre glissato sulle domande inerenti alla sua sessualità anche se ai Tony Awards di quest’anno, sul palco del Radio City Music Hall, si è esibito in un numero pieno di doppi sensi con la collega Whoopy Goldberg, una sorta di anticipazione del definitivo coming out.