Una lettera che viaggia per sessant’anni prima di raggiungere la sua destinazione. È questo l’elemento scatenante di ‘Indagine di famiglia’, il nuovo film di Gianpaolo Cugno che arriva nelle sale cinematografiche il 12 dicembre 2024.
Tra Sicilia e America: una storia di emigrazione
Il regista costruisce la sua narrazione attorno ad un caso di presunta malagiustizia che richiama alla memoria vicende storiche come quella di Sacco e Vanzetti. La storia di dipana tra due mondi: la Sicilia dei primi del Novecento, con le sue tensioni sociali e i suoi drammi, e l’America delle comunità di emigrati.
Al centro della trama c’è Maria Spada, emigrata negli Stati Uniti nel 1948 e ormai centenaria, che riceve una missiva partita dalla sua terra natale decenni prima. La lettera, scritta dall’avvocato Domenico Accaduto, porta notizie che potrebbero riscrivere la storia della sua famiglia: sono emerse prove inconfutabili dell’innocenza del padre Nicolò, del nonno Sebastiano e dello zio Pietro, accusati dell’omicidio di un proprietario terriero di nome Dramontere avvenuto in Siciali nel 1895.
La ricerca della verità attraverso le generazioni
Cugno affida la scoperta di questa verità a Nick, pronipote di Maria, che diventa il tramite tra passato e presente. Attraverso i racconti del nonno, il giovane americano di origini siciliane ricostruisce una vicenda di giustizia negata che ha segnato la sua famiglia per generazioni.
Il film, di cui vi mostriamo una clip in esclusiva, esplora temi universali come il peso della memoria, il rapporto tra le generazioni e la ricerca di una verità che può emergere a distanza di un secolo. La narrazione intreccia il dramma personale con quello storico, offrendo uno sguardo sulla condizione degli emigrati siciliani e sui meccanismi della giustizia nell’Italia di fine Ottocento.
“Indagine di famiglia” si presenta come un’opera di finzione che coniuga il thriller familiare con la riflessione storica, proponendo una storia che parla tanto del passato quanto del presente delle comunità italiane all’estero.
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