Su Italia 1 arriva il quarto capitolo dedicato al maghetto con gli occhiali: ‘Harry Potter e il calice di fuoco’. Ecco gli errori nel film

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Giovedì 27 gennaio su Italia 1 va in onda un nuovo episodio della saga di Harry Potter, precisamente il quarto: “Harry Potter e il calice di fuoco”. La storia si fa ancora più appassionante e più oscura e si concluderà con la morte di uno studente di Hogwarts, un fatto che segnerà ancor di più Harry e il suo percorso scolastico e di vita. Senza contare che in questo episodio Colui-che-non-deve-essere-nominato torna in carne e ossa ad affliggere il mondo dei maghi.

Harry Potter e il calice di fuoco su Canale 5: gli errori che non hai mai notato

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Come spesso capita anche in produzioni gigantesche come questa Warner Bros, i piccoli errori di continuity non mancano: personaggi che cambiano repentinamente posto, oggetti e accessori che scompaiono e cambiano colore… ma d’altronde siamo in un mondo magico, dove ci si smaterializza con facilità e senza grandi clamori.

A venire notati dall’enorme fandom della saga sono stati invece errori molto più incisivi, che in qualche modo hanno a che vedere con la trama del libro e anche con le scelte di sceneggiatura: ad esempio, quando Harry e la famiglia Wesley si trovano allo stadio per seguire la partita di Quidditch, molti si sono interrogati sull’incredibile coincidenza dell’incontro con la famiglia Malfoy, in un posto letteralmente gremito di persone come si vede all’inizio dell’inquadratura.

A suscitare perplessità negli spettatori è stato anche il travestimento di Barty Crouch, che per tutta la durata del film, grazie alla Pozione Polisucco, interpreta il professor Malocchio Moody. Come ha fatto Crouch, che non è nemmeno raccontato come un mago particolarmente dotato, a imitare così perfettamente Moody per tutto l’anno, insegnando la sua materia in modo eccezionale, senza farsi mai scoprire da maghi del calibro di Silente, Piton, McGrannit? E come è riuscito a superare la magia di Silente e a buttare nel calice il nome di Harry?

E sempre a proposito del Calice, Silente chiede animosamente a Harry se è stato lui a mettere il suo nome nel Calice o se ha chiesto ad un ragazzo più grande di farlo per lui: allora, se era così semplice, non poteva farlo chiunque?

Anche il meccanismo del torneo stesso suscita più di qualche perplessità: i ragazzi vengono obbligati a superare due prove molto pericolose, in cui avrebbero potuto lasciare tranquillamente la pelle, ma alla fine non importa se le hanno vinte o meno. Tutti e quattro infatti accedono alla prova finale e l’unico vantaggio di Cedric sono 10 miseri secondi. Allo stesso modo, non è chiaro perchè Harry sia il vincitore della prova del lago, nonostante si sia reso protagonista solo di un atto eroico (evitabile, perchè la sorella di Fleur sarebbe stata comunque salvata).

E la lista dei “buchi di trama” segnalata dalle varie pagine sul web dedicate ad Harry Potter non è certo finita qui: ma tutto sommato, quando si guarda un film avvincente come Harry Potter, non potremmo semplicemente godercelo?

Crediti foto@kikapress