Harry Dreyfuss in un’intervista a Buzzfeed racconta di quando Kevin Spacey lo molestó a 18 anni non curante della presenza del padre

loading

La denuncia arrivata da parte di Anthony Rapp contro Kevin Spacey non ha avuto ripercussioni soltanto nella vita professionale del doppio Oscar, appena sospeso da Netflix dalla serie House of Cards. La confessione ha infatti ispirato altre vittime dell’attore, che hanno preso coraggio e tirato fuori le loro esperienze.

Una di queste vittime è Harry Dreyfuss, figlio del ben più famoso Richard Dreyfuss che in una nota stampa diffusa da Buzzfeed ha reso pubblici alcuni ricordi: Kevin Spacey avrebbe molestato sessualmente anche lui.

A quanto pare, l’episodio incriminato avvenne nel 2008, quando Dreyfuss junior aveva soltanto 18 anni e si trovava insieme a suo padre nell’appartamento di Kevin Spacey. Si trovavano lì in quando Richard avrebbe dovuto interpretare una opera intitolata Complicit, da portare in scena nel teatro Old Vic di Londra.

Nel racconto di Harry emerge che, mentre suo padre era concentrato a leggere il copione e a prepararsi per la rappresentazione, Spacey si avvicinò al giovane, impegnato a sua volta nella lettura, mettendogli le mani sulle gambe.

Non avevo mai pensato che Kevin poteva essere interessato a me – recita la nota – era un uomo adulto, un eroe, il capo di mio padre. Categorie nelle quali non c’è spazio per le interazioni sessuali. Inoltre, credevo che non fosse possibile che mi si avvicinasse in quel modo davanti a mio padre”.

Alle avance, Dreyfuss junior tentò di scostarsi, spostandosi da un lato all’altro del divano dove stava seduto, ma Spacey non lo lasciò in pace, continuando a toccarlo tra le gambe. “Smisi di leggere il copione, alzai la testa e lo guardai. Volevo avvertirlo che non proseguisse, credendo di star proteggendo a tutti: la carriera di mio padre, Kevin che di sicuro papà avrebbe voluto picchiare, e a me stesso perché forse un giorno avrei dovuto lavorare con quell’uomo. Però Kevin non ebbe reazioni e lasciò le sue mani . I miei occhi tornarono al copione e ripresi a leggere. Non so per quanto tempo ci fermammo così”.

Suo padre Richard, in tutto ciò, non si accorse di nulla, sebbene ora ha voluto esprimere vicinanza al figlio con un post su Twitter, rimarcando di essere “incredibilmente orgoglioso di lui”. Dall’altra parte, però, l’avvocato di Kevin Spacey, Bryan Freedman, sta negando le nuove accuse mosse nei confronti del suo assistito.