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Migliaia di bambini -ma anche moltissimi adulti- hanno amato il film Disney Frozen, uscito nel 2013 e vincitore di due premi Oscar: la storia delle due sorelle Elsa e Anna è entrata a far parte dell'immaginario popolare (addirittura moltissime bambine tra il 2013 e il 2014 sono state chiamate proprio Elsa) ed è tutt'ora altissima nel gradimento delle più piccole.

Ma la storia che ha avuto un così grande successo -liberamente tratta dalla favola di Andersen La regina delle nevi– doveva essere ben diversa: a raccontarlo è stato proprio il produttore del film, Peter Del Vecho

Elsa ed Anna, nella versione originale, non erano sorelle nè reali: Elsa si era autoproclamata regina delle nevi ma era un personaggio assolutamente negativo e malvagio, una donna dal cuore di ghiaccio che non avrebbe mai potuto amare. Il film iniziava proprio con una profezia su un personaggio dal cuore ghiacciato che avrebbe causato la distruzione del regno di Arandelle. 

In seguito Elsa avrebbe creato un esercito di uomini di ghiaccio per sconfiggere Hans, senza preoccuparsi del fatto che una gigantesca valanga avrebbe distrutto il regno: il colpo di scena doveva essere scoprire che il personaggio dal cuore gelato e incapace di amare non era Elsa ma il voltagabbana Hans.

I produttori hanno deciso di cambiare strada -e i risultati ottenuti dimostrano la saggezza della scelta- perchè tutto sembrava "già visto" e perchè lo spettatore non sarebbe riuscito a stabilire una connessione con Elsa, troppo distante e malvagia per suscitare empatia.

La storia delle due sorelle e dell'amore incondizionato che nonostante tutto le lega ha stregato grandi e piccini rendendo questo classico Disney uno dei più amati di sempre, oltre a quello che ha guadagnato di più in assoluto nella storia del cinema.