Final Destination è diventato un film cult nel corso degli anni e gli amanti dell'horror e della fantascienza lo conoscono bene. Il successo della pellicola uscita nelle sale nel 2000 ha dato il via a una saga che ha prodotto ben quattro sequel, ma mai con lo stesso successo del primo capitolo.

I RIFERIMENTI NASCOSTI NEL FILM CHE NESSUNO AVEVA NOTATO

Lo sceneggiatore del film, l'americano Jeffrey Reddick, ha svelato in un'intervista come l'idea del film sia nata in realtà per una puntata di X-Files. Final Destination sarebbe dovuto essere un episodio della serie con protagonisti David Duchovny e Gillian Anderson nei panni degli agenti del FBI Fox Mulder e Dana Scully impegnati a indagare fra alieni e fenomeni paranormali. “Scrissi un testo dal titolo Flight 180 per mandarlo a un agente che lavorava a X-Files. Ero un grande fan del telefilm e in quel periodo, nel 1994, stato scrivendo le mie prime sceneggiature” ha detto Reddick al sito Bloody-disgusting. “Ho ritrovato il cd che conteneva lo scritto e ho deciso di pubblicarlo. Si trattava di un gruppo di persone che sfidavano la morte. Per legarlo alla serie aggiunsi che le premonizioni erano del fratello di Scully. Ma poi decisi di scrivere un estratto a parte che è poi diventata la sceneggiatura del primo Final Destination” spiega lo scrittore.

Quindi sarebbero potuti essere Mulder e Scully a indagare sul gruppo di ragazzi che dopo essere scampati a un disastro di aereo si trovano a fare i conti con la Morte che cerca in tutti i modi di ucciderli. Ora che la serie è stata rinnovata con nuovi episodi chissà che gli sceneggiatori non decidano di approfondire l'idea di Reddick e portarla in tv.