Non ci resta che il crimine diventa una triologia con la serie, in esclusiva su Sky e Now: stavolta la banda incappa negli anni ’70

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Moreno, Giuseppe e Claudio, sempre loro: abbiamo imparato a conoscerli ed amarli grazie alla simpatia e ai volti di Marco Giallini, Gian Marco Tognazzi e Giampaolo Morelli e li abbiamo seguiti nelle loro avventure cinematografiche a spasso nel tempo, diretti dallo scienziato-regista Massimiliano Bruno. New entry, Maurizio Lastrico in un ruolo del tutto nuovo.

Ora Non ci resta che il crimine diventa una trilogia: dopo i due fortunatissimi episodi cinematografici, dal 1 dicembre le avventure della sghangherata banda diventano una serie tv in sei episodi, in esclusiva su Sky e in streaming su Now. Dopo aver viaggiato negli anni ’80 (ed aver sfidato le ire della banda della Magliana) e dopo essere atterrati nell’Italia degli anni ’40, stavolta i tre amici finiscono negli anni ’70 fra sinistra giovanile, destra eversiva e un futuro che stavolta potrebbe fare le spese delle loro pazzie in modo molto, molto grave.

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Non ci resta che il crimine, la sinossi

Moreno (Giallini), Giuseppe (Tognazzi) e Claudio (Morelli) si trovano di nuovo riuniti, stavolta per un’avventura nel 1970. Dopo aver scoperto di essere stato adottato, Giuseppe decide di cercare la sua vera madre, incurante degli avvertimenti del loro amico e scienziato Gianfranco (Bruno): se si cambia il passato cambia anche il presente. Giuseppe riesce a incontrarla a un happening a casa di Duccio Casati (Lastrico), un ricco borghese dalle idee progressiste che ha preso a cuore la causa dei ragazzi del movimento studentesco. Ma l’emozione che travolge Giuseppe nel ritrovare Linda gli fa commettere un grave errore: salvandola da un attentato, finisce per modificare il passato, e quindi anche il presente: ora l’Italia di oggi è diventata una dittatura fascista, e bisognerà tornare di nuovo indietro per rimettere le cose a posto… a costo di infiltrarsi nelle maglie del Golpe Borghese!