Dopo il successo del lungometraggio Phaim Bhuiyan torna a raccontare la propria storia in ‘Bangla – la serie’

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Dal 13 Aprile su RaiPlay e poi in onda dal 27 Aprile al 6 Maggio alle 20.20 su Rai3 (un episodio al giorno dal lunedì al venerdì) arriva Bangla – la serie diretta da Phaim Bhuiyan ed Emanuele Scaringi. Tornano quindi le avventure di Phaim che dopo il successo avuto con il film, amplia il suo racconto in 8 episodi.

La serie prosegue il diario sentimentale di Phaim, 23enne “50 per cento Bangla, 50 per cento Italia” come racconta lui stesso nella prima puntata. Cosa vuol dire per un giovane italiano di seconda generazione e musulmano praticante vivere in un mondo così lontano dai precetti dell’Islam? Come affronta le relazioni amorose? Cosa accade quando il desiderio bussa forte alla sua porta? La serie affronta tutto questo e trova spazio per raccontare qualcosa di più su una cultura quella musulmana che spesso consociamo solo per stilemi.

Storia in parte autobiografica, l’attrice che interpreta la mamma di Phaim è realmente sua madre, la band che lui ha con i suoi amici è esistita veramente il chitarrista è tutt’ora a Londra, vede questa volta alla regia non solo Bhuiyan ma anche Emanuele Scaringi.

“Era importante non solo delegare, ma allargare il team per avere più idee, avere un respiro in più. Credo che il lavoro sia venuto bene proprio perché non ero solo.”

Phaim Bhuiyan

Ancora una volta così come lo è stato per il film, il quartiere di Torpignattara torna ad essere naturale scenografia di questa storia dal momento che è qui che si trova veramente la casa di Phaim. Il successo del film e l’aver girata Bangla la serie, hanno cambiato le cose?

“Beh ora qualcuno ogni tanto mi riconosce e mi ferma; io sono sempre stato abbastanza invisibile. Sono una persona introversa e mi piace molto osservare, senza dare nell’occhio..vedremo con l’uscita della serie cosa accadrà. Per ora però nessuno mi ha ancora lanciato i pomodori e questo mi sembra un buon punto di partenza!”

Phaim Bhuiyan

Vi lasciamo alla nostra intervista con Phaim Bhuiyan ed Emanuele Scaringi.

Crediti foto@Ufficio stampa Rai Fiction