Dopo il successo della prima stagione, al via le riprese del secondo capitolo di ‘Nudes’, prima serie tv italiana sul tema del revenge porn e del sextortion.

Sono iniziate in Campania, , tra le province di Napoli e Caserta, le riprese della seconda stagione di Nudes. La serie TV, diretta da Laura Luchetti e Marco Danieli, è il primo titolo in Italia che esplora il tema del revenge porn e del sextortion intrecciando tre diverse storie che si svilupperanno in nove episodi, ciascuno della durata di 25 minuti.

La serie è prodotta da Bim Produzione in collaborazione con Rai Fiction ed è stata scritta da Valerio D’Annunzio (headwriter), Vanessa Picciarelli e Giulio Fabroni. Mentre in Francia e in Spagna si lavora ad altri adattamenti della serie norvegese Nudes prodotta da NRK, l’Italia è  il primo paese a vedere nascere una seconda stagione su un’idea completamente originale. Nel cast della seconda stagione figurano Fortunato Cerlino, Lorenzo Sarcinelli, Lucia Mascino, Sveva Alviti, Michele Rosiello e Leo Gassmann.

Fortunato Cerlino Nudes
FOTOGRAFIE DI SCENA E BACKSTAGE DURANTE LE RIPRESE DELLA SECONDA STAGIONE DI ”NUDES” Ph: Veronica Regano

Percepiamo la pornografia non consensuale come un problema lontano dalla nostra realtà quotidiana. E se così non fosse? La trama si concentrerà su adulti e adolescenti che si trovano a dover affrontare le conseguenze dell’abuso online di sesso e intimità, esplorando come queste situazioni possano stravolgere la loro vita reale.

Rispetto alla prima stagione si parlerà dunque anche di vite adulte, anch’esse minacciate dalle insidie di un uso troppo disinvolto della rete, mantenendo tuttavia uno sguardo privilegiato sull’universo adolescenziale. La serie sarà trasmessa prossimamente su RaiPlay, e rappresenta un’opportunità per sensibilizzare il pubblico su questo tema delicato e attuale.

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Sinossi ufficiale

Un professore stimato, una promessa della scherma e un architetto della media borghesia alle prese con la sua famiglia queer. Un padre vedovo, un’adolescente innamorata e una mamma LGBTQ+. Persone che improvvisamente vedono le proprie vite mandate in crisi dalla diffusione non consensuale di materiale intimo. Foto e video che dovrebbero rimanere nella sfera privata e personale, ma che si trasformano in un attimo in pubbliche gogne.

Così le vittime e i carnefici di queste storie sono costretti a confrontarsi con le conseguenze del revenge porn e del sextortion, che oltre a problemi sul piano lavorativo e sociale avrà il suo massimo contraccolpo all’interno della famiglia, acuendo i già difficili rapporti tra genitori e figli adolescenti. Ma dentro una situazione inizialmente inimmaginabile – aiutata spesso dall’ingenuità di chi ignora i rischi legati a nuove tecnologie e modernità – i protagonisti capiranno che non bisogna lasciarsi divorare dal senso di vergogna e inadeguatezza, ma reagire, parlarne e affrontare la situazione al meglio.

Uomini, donne, padri, madri e figli scopriranno le proprie fragilità e metteranno a nudo la pochezza psicologica di chi usa il ricatto intimo sia per meri fini economici, che per il puro gusto di danneggiare qualcuno o per l’incapacità di affrontare paure e conflitti. Perché trasformare amore, affetto e passione in terrore, colpa ed emarginazione è uno dei più grandi crimini dell’anima della nostra epoca.

Foto di Veronica Regano da ufficio Stampa