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Daphne Scoccia protagonista di Fiore, intervista (Esclusiva)

Arriverà nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 1 giugno, l'ultimo lavoro di Claudio Giovannesi: Fiore.

Accolto all'ultimo Festival di Cannes con 10 minuti di applausi, Fiore racconta la ricerca dell'amore tra due giovani detenuti. In carcere i maschi e le femmine non si possono frequentare e non hanno nessuna attività in comune; ma nonostante la detenzione e il divieto assoluto d’incontro riescono lo stesso a vivere storie d’amore. Relazioni fatte di lettere, di sguardi da una cella all’altra e di conversazioni brevi, sottratte all’attenzione della polizia penitenziaria.

Vi proponiamo una breve video intervista con l'attrice protagonista Daphne Scoccia, rivelazione di questa pellicola. "Facevo la cameriera in un'osteria a Roma. – racconta Daphne – Un giorno, un venerdì a pranzo, entrano 6 persone (scoprirà poi che tra loro ci sono Claudio Giovannesi, Chiara Polizi la casting del film). Mi nota Chiara, e a fine servizio prima di andare mi chiede se avevo mai fatto l'attrice perchè cercavano la protagonista del film. Dopo due giorni mi chiama, ci incontriamo e scopriamo che tra la protagonista e me c'erano delle similitudini". Inizia così l'avventura di Daphne Scoccia nel mondo del cinema e il suo esordio è stroardinario.

Fiore è il racconto del desiderio d’amore di una ragazza adolescente e della forza di un sentimento che infrange ogni legge.

Fiore: sinossi

Carcere minorile. Daphne, detenuta per rapina, si innamora di Josh, anche lui giovane rapinatore. In carcere i maschi e le femmine non si possono incontrare e l’amore è vietato: la relazione di Daphne e Josh vive solo di sguardi da una cella all’altra, brevi conversazioni attraverso le sbarre e lettere clandestine. Il carcere non è più solo privazione della libertà ma diventa anche mancanza d’amore.