Sta per uscire nelle sale italiane il remake di 'Poltergeist', film horror del 1982 diretto da Tobe Hooper: la versione del 2015 è invece di Gil Kenan e vede tra i produttori un grande nome come quello di Sam Raimi (La Casa, Spiderman)

E' LEI LA BAMBINA PIU' HORROR DI SEMPRE

Nel 1982 'Poltergeist' ebbe un grande successo al botteghino, tanto da essere seguito da due sequel, Poltergeist II – L'altra dimensione (1986) e Poltergeist III – Ci risiamo (1988), e dalla serie tv omonima, uno spin off, nel 1996.

La pellicola è però conosciuta anche per una sinistra coincidenza che la contraddistingue, talmente sinistra da meritarsi il titolo di maledizione: diversi attori che hanno partecipato alla pellicola non ci sono più, sono scomparsi prematuramente e in circostanze per lo più violente o dolorose.

Dominique Dunn, che interpretava Dana Freelings (la maggiore dei figli della coppia che avrebbe vissuto l'inferno dei poltergeist), venne uccisa a soli 22 anni dall'ex fidanzato, un cuoco di Los Angeles che non accettava la fine della loro storia.

Julian Beck, l'eccentrico predicatore del secondo capitolo della saga, morì a 60 anni per un cancro allo stomaco.

Will Sampson, l'indiano Taylor, morì a neanche 50 anni per le conseguenze di un trapianto.

Ed infine la morte più triste ed iconica, quella della piccola Carol Ann, interpretata dall'attrice Heather O'Rourke. La piccola morì a soli 12 anni a causa di una grave malattia, il morbo di Chron. 

La malattia venne diagnosticata durante la lavorazione del terzo film di Poltergeist, che Heather, che aveva iniziato subito le cure, riuscì a terminare. Il 1° febbraio del 1988 la bambina fu portata d'urgenza in ospedale, dove venne accertata una occlusione intestinale acuta. Nonostante l'operazione, Heather morì per le complicazioni causate dallo shock settico e dalla conseguente sepsi. Venne seppellita a Los Angeles, non lontana dalla tomba della sorella "cinematografica" Dominique Dunne.