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Lo stato contro Fritz Bauer dal 28 aprile al cinema

Arriverà nelle sale cinematografiche a partire dal prossimo 28 Aprile, Lo stato contro Fritz Bauer (The People Vs. Fritz Bauer) diretto da Lars Kraume (nato a Torino ma cresciuto in Germania).

Vincitore del Premio del Pubblico UBS al Festival di Locarno 2015 dove è stato presentato in anteprima mondiale, e successivamente accolto con successo nella Selezione Ufficiale al Festival di Toronto, Lo stato contro Fritz Bauer racconta la vera storia del procuratore Fritz Bauer, instancabile cacciatore i nazisti, qui interpretato da Burghart Klaussner (Good Bye Lenin!, Requiem, The Reader, Il nastro bianco, Goethe!), ed è distribuito da Cinema di Valerio De Paolis.

Dopo Il Labirinto del silenzio, udiretto dal giovane Giulio Ricciarelli anche lui di origini italiane e cresciuto in Germania, che racconta la storia della Germania alla fine degli anni ’50, il periodo del miracolo economico, quando le persone volevano solo dimenticare il passato e andare avanti e che strappa la cortina di reticenza e omertà calata sui nazisti che si macchiarono di atroci crimini di guerra, con Lo stato contro Fritz Bauer la Germania sembra riscoprire la proprio storia e i suoi eroi.

Lo stato contro Fritz Bauer: sinossi

Siamo nella Germania del 1957: il procuratore generale Fritz Bauer scopre che Adolf Eichmann, ex tenente colonnello delle SS responsabile della deportazione di massa degli ebrei, si nasconde a Buenos Aires. Fritz Bauer, ebreo, tornato dal suo esilio in Danimarca cerca di portare in tribunale gli autori dei crimini di guerra perpetrati durante il Terzo Reich. Un'impresa impossibile.

E' lo Stato stesso a nascondere il suo terribile passato. Ma il procuratore Fritz Bauer non può accettare che uomini come Eichmann si godano la vita liberi e tranquilli. Per scovarlo attiva ogni possibile mezzo e fa di tutto. Perfino rivolgersi al Mossad israeliano (il servizio segreto israeliano) commettendo così il reato di alto tradimento. Ma si tratta realmente di alto tradimento o è solo un gesto estremo per scuotere le coscienze e ottenere giustizia? Un personaggio mal digerito, contestato, accusato, dimenticato e finalmente riscoperto come un eroe. Conducendo  la sua ostinata battaglia contro l'oblio, Fritz Bauer ha lasciato il segno nella giovane Repubblica Federale Tedesca. Ha portato i crimini commessi dai Nazisti nei salotti dei tedeschi, ha riabilitato gli uomini della resistenza che hanno lottato contro il regime ingiusto, ha braccato Adolf Eichmann e dato il via all'enorme processo di Auschwitz a Francoforte, uno dei procedimenti penali più importanti nella storia del dopoguerra. Un tempo lui stesso era sfuggito per un soffio agli scagnozzi di Hitler e ora è lui a dare la caccia a loro. Non gli interessa minimamente la vendetta, quello che gli sta a cuore è la giustizia.

Durante il processo Eichmann, Fritz Bauer dichiarò alla televisione tedesca: “Oggi la Germania è fiera del suo miracolo economico e orgogliosa di esser la patria di Goethe e Beethoven. Ma la Germania è anche il paese di Hitler, Eichmann, e dei loro tanti seguaci e sostenitori. Cosi come ogni giornata comprende il giorno e la notte, anche la storia di ogni popolo ha le sue luci ed ombre. Credo che le generazioni più giovani in Germania siano pronte a conoscere la storia del loro paese e tutta la verità. Quella stessa verità con cui i loro genitori a volte fanno fatica a confrontarsi.”