Un nuovo speciale su Ted Bundy svela tutti i retroscena di uno degli assassini seriali più crudeli mai esistiti.

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È il serial killer più celebre e conosciuto, ma potreste non sapere ancora tutto di Ted Bundy. Sabato 26 agosto alle 22 – in prima visione su Crime+Investigation (Sky, 119) – va in onda un nuovo documentario sull’assassino più famoso d’America: Ted Bundy: caccia al serial killer. Nel doc – uno dei più esaustivi sul serial killer – materiali d’archivio inediti, registrazioni originali e video testimonianze dei poliziotti che presero parte alla cattura.

Ted Bundy e la nascita dei serial killer

Prima di essere arrestato, processato e condannato, Theodore Robert Cowell (noto come Ted Bundy) terrorizza gli Stati Uniti. È la sua mano a compiere infatti una serie di efferati omicidi nell’arco di quattro anni, dal 1974 al 1978. Proprio nel 1974, il giovane detective Bob Kepper si mette sulle sue tracce, dando il via ad un’indagine unica che portò all’identificazione e all’arresto del serial killer. Lo stesso termine serial killer è in uso a partire dagli anni Settanta. Proprio quando negli Stati Uniti i casi di Ted Bundy ed altri omicidi seriali erano sulla bocca di tutti.

Ed anche i  metodi di analisi comportamentale investigativa subiscono un’accelerazione proprio grazie alle indagini su Bundy. Prima di lui, infatti, non esisteva un coordinamento tra i dipartimenti di polizia e questo gli ha permesso di agire senza essere scoperto. Dopo il suo arresto, la prevenzione di crimini simili ha fatto passi da gigante su vasta scala, grazie alla cooperazione tra le forze dell’ordine e all’uso di metodi di profilazione criminale. Ted Bundy è stato senza ombra di dubbio una figura emblematica nel campo della criminologia. Il 24 gennaio del 1989 muore nella camera a gas nella prigione di Raiford in Florida.