Nel 2004 Carlo Verdone dirigeva e interpretava ‘L’amore è eterno finché dura’ commedia successo che affronta il delicato tema dell’amore.

Nel 2004 Carlo Verdone ha interpretato e diretto il film ‘L’amore è eterno finché dura’, commedia sentimentale con Laura Morante e Stefania Rocca. Ancora una volta il regista e attore affronta il tema dell’amore. Con maestria alternando comicità e dramma, Verdone propone un affresco perfetto della società.

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Gilberto è un oculista sposato con Tiziana, psicologa, e padre di Marta. Un giorno, viene convocato dai carabinieri che stanno indagando sulla scomparsa di stella, una donna che ha conosciuto durante uno speed date. Tiziana scopre così, che il marito sta guardando altrove e la coppia entra in crisi. Gilberto chiederà ospitalità ad Andrea, il suo socio Ma parlando con la figlia Gilberto scoprirà che anche Tiziana ha una relazione che va avanti da oltre due anni.

‘L’ amore è eterno finché dura’ racconta le fragilità umane senza condannare nessuno dei protagonisti ma piuttosto assolvendoli. Sono esseri umani che nonostante gli errori, combattono una battaglia personale che merita rispetta e indulgenza secondo il regista.

Il significato del film, sta nella frase che una delle protagoniste pronuncia:

“Due istrici hanno freddo e allora si avvicinano per scaldarsi, però si fanno male con gli aculei e allora si riallontanano. È un po’ come l’amore: né troppo vicini e né troppo lontani…”

Gli umani sono un po’ come gli istrici, vogliono stare vicini ma devono stare attenti a non ferirsi a vicenda. Teoria questa che non è stata inventata da Verdone, bensì dal filosofo Schopenhauer e ripresa poi da Sigmund Freud.

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