Sono passati ventisei anni dall’uscita di Ivo il tardivo, il film in cui Alessandro Benvenuti incantò le platee col suo personaggio irresistibile e commovente.

Oggi quell’opera, coraggiosa e fuori dagli schemi, viene celebrata in un libro-tributo. Intitolato ‘Ivo il tardivo. Indagine su una pellicola folle e straordinaria‘ (pp. 96, euro 12), firmato da Enrico Zoi, Philippe Chellini e dallo stesso Benvenuti, il volume inaugura la collana Sarnus «Il Cocomero», dedicata alle eccellenze che la Toscana ha regalato al mondo dello spettacolo. Sarà presentato Mercoledì 14 Luglio alle 18 a Firenze al circolo Rondinella del Torrino, Lungarno Soderini 2, 50124 Firenze. L’incontro sarà introdotto da Giancarlo Passarella, scrittore e presidente dal 1996 di Ululati dall’Underground, dal 2 Maggio diventata APS Arci – Associazione di Promozione Sociale.

La colonna sonora è stata composta da Patrizio Fariselli: storica la sua collaborazione con gli Area, ma ha lavorato anche con Roberto Vecchioni ed Eugenio Finardi. Il rapporto tra Alessandro Benvenuti e Patrizio Fariselli è assai proficuo: il tastierista ha infatti realizzato le colonne sonora dei suoi successi più forti, come Zitti e mosca, Benvenuti in casa Gori, Belle al bar, Ritorno a casa Gori ..
Enrico Zoi, giornalista e scrittore specializzato nel cinema, può essere considerato assieme a Philippe Chellini il biografo ufficiale di Alessandro Benvenuti: i due hanno dedicato all’attore e regista toscano più di un libro, oltre ai tanti contributi sulla stampa e agli interventi ai festival e alle rassegne cinematografiche. In queste pagine ci fanno tornare per le strade di Castelnuovo dei Sabbioni, borgo disabitato nel comune di Cavriglia (Arezzo) dove fu interamente girato il film, raccogliendo le voci dello stesso Benvenuti, della scintillante troupe e del cast, quest’ultimo piuttosto variopinto vista la partecipazione massiccia della gente e delle maestranze locali. A una prima parte di cronaca, piena di aneddoti irresistibili, segue un’attenta analisi che fornisce possibili chiavi di lettura a una pellicola affascinante quanto enigmatica, fra le prime a toccare tematiche come l’autismo in maniera originale e suggestiva.