ETTORE: IL CANE CHE CHIEDE SCUSA, VIRALE SUL WEB 

Non è la prima volta che l'Odense zoo di Copenaghen sale agli onori della cronaca e non per la nascita di un cucciolo rarissimo o l’arrivo di qualche animale esotico, ma perché nel bioparco danese sembra si uccida senza troppi problemi e lo si fa davanti a gruppi di scolari in visita.

Ebbene, l’anno scorso la giraffa Marius è stata soppressa dai gestori e poi sbranata da un branco di leoni che si sono sfamati per giorni interi. Poi quattro di quei leoni sono stati fatti a pezzi e sezionati pubblicamente senza ascoltare le incessanti proteste degli animalisti che ne chiedevano se non la libertà, quanto meno la possibilità di lasciarli vivere in pace nello zoo.

Il problema è che i leoni ospiti del giardino zoologico sono troppi e essendo nati in cattività non possono essere messi in libertà nel loro ambiente naturale, dove non sarebbero capaci di sopravvivere. D’altro canto, non ci sono altre strutture attrezzate ad accoglierli e quindi, a quanto pare, l’unica soluzione resta quella più atroce.

 

Un trattamento spietato a giudicare dalle immagini che hanno fatto il giro del web e che potrebbero ben presto ripetersi per un altro re della foresta costretto a salire sul patibolo. L’uccisione è infatti prevista per il 15 ottobre prossimo – giovedì – e come è successo in passato, ad assistere agli ultimi momenti di vita del leone, vi saranno stuoli di bambini.

Ma è giusto che ragazzini di età così giovane vedano come viene condannato a morte un animale? Secondo uno zoologo dell'Odense di Copenaghen, quest’esperienza è altamente formativa: “La nostra lezione insegna l’anatomia del leone ai bambini – ha spiegato Michael Wallberg Sorensen – che sono sempre molto curiosi di vedere la carcassa dell’animale e tutto il funzionamento del corpo.  È un'esperienza autentica e scientifica".