Grande successo per la prima edizione de Il silenzio delle sirene, che prosegue fino all’ 1 giugno, negli spazi della Biblioteca Collina della Pace a Borgata FinocchioLa manifestazione è inserita nell’ambito del programma Eureka! Roma 2019promosso da Roma Capitale e in collaborazione con Siae.

Il progetto di divulgazione scientifica ha proposto ai cittadini lezioni magistrali e attività pratiche, rivolte anche sia a bambini che a ragazzi.

Molte le attività pratiche previste – giochi, libri da usare, arti e tradizioni popolari, fotografia – per invitare i partecipanti – bambini, adolescenti, famiglie, studenti e cittadini – a mettere in campo le invenzioni che l’intelligenza pratica è in grado di produrre. Un allenamento che stimola all’utilizzo di competenze trasversali ed emozionali capaci di ingaggiare la creatività individuale e di gruppo nell’individuare il percorso migliore per la risoluzione dei problemi.

L’obiettivo è quello di rendere accessibili a tutti gli argomenti scientifici e offrire ai cittadini gli strumenti per entrare in contatto con ambiti disciplinari quali la Filosofia e le Scienze del Viventela Neurofisiologia e gli Studi Storico-religiosi indagando i rapporti tra le istanze della ragione e l’immaginazione, evidenziando il ruolo e l’apporto della creatività nella conoscenza scientifica. La scienza è affrontata, dunque, non solo come territorio specifico da osservare con meraviglia, ma come strumento di conoscenza, di capacità di visione e invenzione nella materialità del fare e dell’agire.

Il 28 maggio alle ore 17 presso la Biblioteca Collina della Pace si svolgerà il “Safari Fotografico” , un laboratorio di fotografia con Eva Tomei che guiderà i partecipanti del safari verso la composizione del Bestiario attraverso un avvio alla post-produzione dell’immagine fotografica.

L’1 giugno, si conclude la manifestazione con il laboratorio per bambini (dai 5 agli 11 anni) Pianeta Giallo #Animale con Chiara Lagani di Fanny & Alexander. I bambini sono guidati a interagire con un animale misterioso, nel contesto di una semplice narrazione, con una serie di quesiti e piccole prove giocose, stimolazioni fantastiche e concrete, in un contatto ludico. L’esperienza vede i bambini alle prese con un gorilla che devono istruire, rendendolo capace di relazionarsi con loro, in un percorso che dalla paura e dalla diffidenza li conduce alla curiosità e alla tensione per il diverso, spingendoli al contempo a interrogarsi su cosa significhi educare, cosa significhi essere uomo e essere animale, cosa renda liberi, cosa sia l’amore. Chiara Lagani li accompagnerà, dentro e fuori il mistero – è lei il gorilla ma la sua voce arriva da fuori – attraverso un incontro che per i bambini al principio è spaventoso ma poi sempre più coinvolgente. Il mostro tende loro le mani e loro le sfiorano, poi le toccano, poi le stringono.