(Adnkronos) – La conferma dell’esclusione da parte della Uefa alle squadre di Russia e Bielorussia per tutta la stagione 2022-2023 “è giusta: non c’è molto da aggiungere alle decisioni del Comitato esecutivo. Le squadre non potranno partecipare finché la situazione è quella che è, così com’è giusto non ritenere idonea la candidatura della Russia agli Europei 2028 o 2032. E poi neanche loro vogliono giocare”. Lo dice all’Adnkronos Evelina Christillin, membro Uefa nel consiglio Fifa, che però aggiunge: “vale per le squadre, che di fatto sono rappresentative nazionali o istituzionali” di un paese e “possono contribuire a una propaganda di regime. A livello personale faccio distinzione sugli atleti singoli. Per esempio agli Internazionali di tennis: il mio amico Malagò giustamente si attiene alle raccomandazioni del Cio, ma io li lascerei partecipare. Non ho un’opinione adamantina come Panatta, i dubbi mi vengono. Si parla tanto di diplomazia, e allora pratichiamola, almeno nel campo dello sport e della cultura”.  

Christillin è anche presidente della Fondazione Museo egizio di Torino: “abbiamo declinato un evento al Museo Puskin, che è statale; per i singoli artisti invece ritengo sia giusto che si ragioni, come anche nello sport. Se persino noi che rappresentiamo la cultura e lo sport chiudiamo del tutto alle possibilità di collaborazione… almeno facciamo parlare artisti e sportivi di cosa sta succedendo nel loro paese, pratichiamola davvero questa diplomazia”.