Lo chiamavano Jeeg Robot è il primo lungometraggio di Gabriele Mainetti, che ha deciso di fare un film “di genere” e di tuffarsi in quello dei supereroi. Lo fa con stile personale e originale, non raccontando le avventure del classico superuomo in calzamaglia ma seguendo le bizzarre avventure del protagonista.

Nel cast di Lo chiamavano Jeeg Robot troviamo troviamo Claudio Santamaria nei panni di Enzo Ceccotti, un pregiudicato di periferia che per caso, a causa di un incidente, entra in contatto con una sostanza radioattiva e scopre di avere una forza sovrumana.

Enzo è un tipo chiuso e introverso e pensa che questa sua particolarità possa essere di grande aiuto per la sua attività di delinquente. Ma un giorno incontra Alessia, una giovane che si convince che Enzo sia Jeeg Robot, l’eroe del famoso cartone animato giapponese, e la sua vita si trasforma.

Il film, che il regista definisce una “favola urbana”, porta lo spettatore nei cambiamenti grandi e piccoli delle vite di Enzo e Alessia, tra superpoteri e fragilità tutte umane.