Stronger intenso film che racconta la storia vera di Jeff Bauman, sopravvissuto all’attentato di Boston, interpretato da Jake Gyllenhaal

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Jake Gyllenhaal da Oscar in Stronger. La nostra intervista

‘Il nostro primo incontro è stato emozionante, toccante e di grande ispirazione’ così esordisce Jake Gyllenhaal protagonista di Stronger, nella nostra intervista.

Stronger, il film di cui Gyllenhaal è anche produttore, è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma 2017 e arriverà nelle sale italiane il prossimo gennaio 2018. La pellicola racconta la vera storia di Jeff Bauman, anche lui presente al RomaFF12, sopravvissuto all’attentato di Boston del 2013.

Jake Gyllenhaal è riuscito a portare nel film non solo il mio dolore fisico ma soprattutto gli aspetti più profondi e cupi

Scherzano tra loro Jeff e Jake dimostrando che tra i due c’è grande sintonia ed empatia. Ed è forse questa alchimia la chiave che ha permesso a Jake Gyllenhaal di portare sul grande schermo la storia di Jeff con grande verità ed intensità.

Jake è riuscito a portare nel film non solo il mio dolore fisico – ha detto Jeff durante la conferenza stampa – ma soprattutto gli aspetti più profondi e cupi di cui non gli ho mai parlato, ma che lui ha visto nei miei occhi evidentemente. Ha capito ciò che avevo vissuto

Prima di arrivare al film, Jeff Bauman ha messo la sua storia nero su bianco nell’omonimo libro scritto insieme a Bret Witter e in Italia uscirà in concomitanza con il film, edito da Piemme. “Un anno dopo la scrittura del libro sono stato contattato dallo sceneggiatore John Pollono – racconta Jeff Bauman –  con cui abbiamo lavorato all’adattamento del mio libro. Poi è arrivato il regista David Gordon Green e con l’arrivo di Jake il progetto è cresciuto sempre di più, ed eccoci qui!”

Stronger: Jake Gyllenhaal e Jeff Bauman al RomaFF12
Stronger: Jake Gyllenhaal e Jeff Bauman al RomaFF12

Stronger: Jake Gyllenhaal interprete e produttore del film

Jake Gyllenhaal ha voluto fortemente prendere parte a questo film, anche in veste di produttore, perché le storie non arrivano a noi in momenti casuali.

“Le storie ci arrivano perché abbiamo bisogno di apprendere qualcosa su noi stessi – spiega Jake Gyllenhaal – Nel caso della storia di Jeff il copione mi è arrivato in una bozza iniziale, l’ho letto e mi sono messo a ridere. Non me lo aspettavo! Sapevo di cosa avrebbe parlato, conoscevo la storia di Jeff e conoscevo Jeff attraverso la fotografica che tutti hanno visto sul giornale. Ridere era l’ultima cosa che mi aspettavo.”

Con Stronger si riflette ma si ride anche, parola di Jake Gyllenhaal

Come sottolinea anche nella nostra intervista, è stato il senso dell’umorismo l’aspetto che lo ha colpito di più in questa storia. Una dote appartenente a Jeff, alla sua famiglia e a tutte le persone che gli si sono strette attorno.

“Avevo molto da imparare da questa storia – prosegue Gyllenhaal – E’ una storia di resistenza, di lotta che racconta l’opportunità che abbiamo di poter riuscire ad attraversare i momenti più difficili della nostra vita. Essere un eroe o essere più forti, Stronger appunto come li titolo del film, è qualcosa che riguarda le piccole cose, i piccoli momenti. Tendiamo a fare dei film o a definire i nostri rapporti sulla base di grandi momenti. Ma i momenti che veramente ci commuovono e ci toccano, sono quelli piccoli. Ho imparato che spesso esserci è la cosa più importante che puoi fare. Non importa parlare, basta solo ascoltare.”

Vi lasciamo alla nostra intervista a Jake Gyllenhaal e Jeff Bauman per il film Stronger, invitandovi a non perdere di vista l’uscita del film e correre a vederlo al cinema.

Festa del Cinema di Roma