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Lo ha detto Renzo Arbore in diretta a Ballarò non appena è giunta la notizia in studio: “Abbiamo perso un grande maestro”.

ETTORE SCOLA MORTO, IL RICORDO COMMOSSO DI STEFANIA SANDRELLI

Ettore Scola morto all’età di 84 anni nel reparto di cardiochirurgia del Policlinico di Roma, era in coma da domenica 17 e il suo cuore non ha retto per “stanchezza”. Con la sua verve dissacrante e una satira sempre più tagliente nel corso di oltre 50 anni di set, uno degli ultimi grandi maestri del nostro cinema se ne va lasciando un’Italia confusa, forse smarrita, superficiale e probabilmente ancora perfetta come soggetto per un ultimo film.

Ettore Scola morto, chi raccoglierà la sua eredità?

La sua Italia della guerra, però, era quella dei poveri, degli umili, di coloro che avevano voglia di riscatto, di rinascita, di tanti passeggeri della storia che si ritrovano a cavallo tra due epoche con una valigia piena di disillusioni.

Oggi suona quasi irrispettoso paragonare gli incassi e la poetica filmica di Ettore Scola – che con “Una giornata particolare” sfiorò l’Oscar – a quelli di Checco Zalone, che con il suo cinema tenta di indagare nella marcia realtà di un’Italia impantanata, eppure su Twitter numerosi utenti si sono lanciati in un j’accuse nei confronti dell’attore pugliese, reo – in qualche modo – di calpestare gli insegnamenti dei grandi maestri del cinema di una volta.

ZALONE TUONA: STRAPAGATA, SONO SOLDI PUBBLICI

Ieri sera, infatti, oltre ai messaggi di cordoglio, sono circolati in rete cinguettii al vetriolo contro Checco Zalone: “È morto #EttoreScola ma tranquilli, tanto abbiamo #Zalone. Ah no? Che, di colpo vi ricordate la differenza tra arte e spazzatura?” ha amaramente ironizzato una ragazza, a cui ha fatto eco il pensiero di un’altra utente che ha scritto “Alla fine di tutto…a noi, ai nostri figli, resterà Zalone e compagnia bella. notte. #ettorescola” e di un ragazzo che ha fatto notare “Addio a #EttoreScola genio del nostro cinema e ora ci tocca morire con #Zalone”.