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Christian De Sica e Lucia Mascino ci raccontano una fiaba d’inverno: Fräulein

Arriverà nelle sale cinematografiche a partire dal 26 maggio “Fräulein, una fiaba d’inverno” debutto alla regia di un lungometraggio di Caterina Carone. Nel cast troviamo una straordinaria Lucia Mascino e un inedito Christian De Sica.

Abbiamo incontrato la regista ed il cast in occasione della presentazione del film a Roma.

Fräulein è la storia di uno scontro, che diventa un incontro, tra due persone segnate dalla vita, congelate nelle proprie rispettive inquietudini, schiacciate dalla solitudine. – racconta la regsita Caterina Carone – È quindi la storia di un disgelo, di un cambiamento possibile, di un’amicizia. Fräulein è un film di formazione, una coming of age story nella quale a crescere non sono due ragazzini, ma quelli che già si suppone essere due adulti. Walter e Regina scoprono, attraverso un tumultuoso percorso di avvicinamento, l’importanza del dialogo e dell’ascolto, mezzi attraverso i quali ogni individuo ritrova se stesso e si riconcilia col mondo.”

Una storia che si sviluppa in maniera positiva e per questo la Carone ha scelto il registro di quella commedia che riesce ad essere allo stesso tempo leggera, profonda, divertente e drammatica. “Fa parte del mio cammino narrativo, delle mie intenzioni, del mio modo di essere – spiega Caterina – il desiderio di raccontare la vita come penso che sia, così difficile e così facile, così intensa e così lieve, così seria e così comica. È un sottile equilibrio nel quale ognuno di noi è immerso, un equilibrio delicato da tratteggiare, che ritrovo in film per me importantissimi come Segreti e Bugie di Mike Leigh e Harold e Maude di Hal Ashby”

 

Ambientato tra le montagne dell’Alto Adige, Fräulein si sviluppa senza coordinate spazio temporali chiare, in un piccolo paese in cui tutto ciò che sta attorno è percepito come lontano e misterioso. Su questo piccolo paese incombe una tempesta solare, un fenomeno naturale straordinario, capace di richiamare l’attenzione degli abitanti proprio su quello che sta intorno a loro. “E’ metafora delle tempeste emotive che, quando arrivano, ci permettono di tornare a percepire noi stessi e ciò che ci circonda – racconta la ragista – L’idea di tralasciare le coordinate spazio-temporali è conseguenza naturale della mia volontà di porre in risalto la storia come evento possibile, passato, presente o futuro, nell’intenzione di rendere universale il racconto”.

Il compito di accompagnarci in questa fiaba d’inverno, spetta a Lucia Mascino e Christian De Sica. La prima è Regina, una donna “di ghiaccio”: apparentemente con un carattere forte, nasconde in ogni modo la sua femminilità, è un po’ acida, sarcastica, non ha marito nè figli.. insomma quella che viene definita Fräulein. Christian De Sica è Walter Bonelli, uomo solare, un po’ infantile e chiassoso, ma che dietro ad un atteggiamento “irruento” nasconde un grande senso di vuoto. Le vite dei due si intrecceranno e volenti o nolenti si influenzeranno a vicenda. Dopo l’inverno arriva sempre la primavera, e con essa il disgelo. Cosa accadrà ai nostri protagonisti?

 

Fräulein, una fiaba d’inverno, dal 26 maggio al cinema; vi lasciamo con le interviste a Christian De Sica, Lucia Mascino e Caterina Carone.

Fräulein, una fiaba d’inverno: sinossi

La più grande tempesta solare che l’uomo ricordi si abbatte sulla Terra provocando sbalzi di corrente e blackout. Una ben più profonda tempesta si scatena nell’animo di Regina, scontrosa e solitaria zitella da tutti chiamata Fräulein, dopo che un misterioso turista sui sessanta, uomo smarrito e infantile, oltrepassa il cancello del suo albergo chiuso da anni. Quello che doveva essere il fugace “scontro” di una notte, si trasformerà ben presto in una tempestosa e sorprendente convivenza.