L’attrice, due volte premio Oscar, sarà la dodicesima donna a presiedere la giuria di Cannes: la sua nomina è anche un forte gesto contro i ricatti sessuali nel mondo del cinema

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Un’artista unica e piena di talento: così il presidente del Festival di Cannes, Pierre Lescure, e il delegato generale Thierry Fremaux hanno presentato Cate Blanchett, designata presidente di giuria per la 71esima edizione del prestigioso Festival cinematografico.

Cate Blanchett, attrice australiana considerata un’icona di bellezza ed eleganza nel mondo, ha vinto due Premi Oscar (per The Aviator e Blue Jasmin) ed è stata candidata per ben 7 volte: nel suo carnet anche tre Golden Globes, tre BAFTA e una Coppa Volpi al Festival di Venezia. Non solo, Cate è è anche molto attiva nel sociale e dal 2016 è ambasciatrice di buona volontà dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).

A far decidere gli organizzatori del Festival sarebbe però stato, secondo gli addetti ai lavori, il suo impegno contro i ricatti sessuali nel mondo del cinema, particolarmente d’attualità dopo lo scandalo Weinstein che ha travolto letteralmente il settore.

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La Blanchett è infatti una delle promotrici di Time’s up, un fondo per il sostegno delle donne (ma anche degli uomini) molestati sul lavoro. L’iniziativa, sostenuta anche da altre attrici (fra queste Emma Stone, Jennifer Lawrence, Meryl Streep, Julianne Moore) oltre che da moltissime donne provenienti dagli ambiti più disparati (c’è Tina Tchen, ex capo dello staff di Michelle Obama, ma anche scrittrici, giornaliste e altre professioniste), si propone di offrire un vero sostegno economico a chi non può permettersi economicamente di denunciare il proprio molestatore.

Cate Blanchett sarà la dodicesima presidente di giuria donna al Festival di Cannes: succede a Pedro Almodovar che nel 2017 assegnò la Palma d’oro a Ruben Ostlund per il film The Square.

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