Carlo Verdone racconta un curioso aneddoto su Lucio Dalla: il cantautore si infuriorò per i cartelloni del film Borotalco…

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Un cast d’eccezione, una storia che funziona e una colonna sonora esclusiva: è Borotalco, uno dei film più famosi di Carlo Verdone a cui ha collaborato anche il grande Lucio Dalla. A distanza di tanti anni dall’uscita della pellicola nelle sale cinematografiche, il regista romano ha raccontato un curioso aneddoto che riguarda proprio la collazione del cantautore bolognese.

Carlo Verdone fece infuriare Lucio Dalla per Borotalco

Siamo agli inizi degli anni ’80. Verdone appare spesso in tv, proponendo i suoi iconici personaggi e ha già qualche lavoro cinematografico alle spalle. Mentre stava girando Borotalco fu contattato da Dalla, desideroso di proporre alcuni brani per il nuovo film del regista romano.

Però voleva che gli garantissi che fosse un bel film” ha raccontato tempo fa. Verdone credeva di aver fatto un buon lavoro: “Ho dipinto un periodo storico molto importante, quello degli inizi degli anni ’80, con un film pieno di battute e di entusiasmo”.

Ma le rassicurazioni del buon Carlo Verdone su Borotalco non bastavano a Lucio Dalla:

“Quando il film fu terminato, Dalla mi disse che glielo avrei dovuto far vedere prima, perché lui ci teneva a capire se togliere il nome o metterlo piccolo piccolo, nel caso non fosse un capolavoro”.

La sfuriata e le scuse

Purtroppo, non andò come il cantautore aveva chiesto e “il produttore invece, prima di farglielo vedere, pubblicò i cartelloni del film, facendo stampare a caratteri cubitali il suo nome, mentre il mio era piccolissimo”.

La circostanza non fece piacere a Lucio Dalla che chiamò infuriato Carlo Verdone minacciando anche di adire le vie giudiziarie. “Mi aveva detto che avrebbe visto il film e se non gli fosse piaciuto, mi avrebbe fatto causa. Mi lasciò con un patema d’animo…” ha proseguito il regista.

In realtà, il film fu un successo.

“Il giorno dopo, Lucio Dalla mi richiamò e, con tutto un altro tono, mi chiese scusa, ringraziandomi anzi per il grande omaggio che gli feci nel film. Ho così almeno la soddisfazione di averlo fatto arrabbiare una volta, ma averlo reso felice subito dopo!”