PAOLO VILLAGGIO, PAROLE CHOC CONTRO I MIGRANTI 

Sia il best-seller di Khaled Hosseini che il film omonimo del 2007 ‘Il cacciatore di aquiloni’ raccontano una delle vicende più drammatiche della storia recente e l’amicizia tra Amir e Hassan, ben tratteggiata dal regista Marc Forster, è stata a lungo una speranza affinché due diverse etnie come i Pashtun e gli Hazara potessero trovare la pace a Kabul.

Purtroppo la speranza si vanificò ben presto e la scena di quell’indicibile stupro ai danni di Hassan costrinse il piccolo interprete ad una vita di persecuzioni, umiliazioni e fughe. L’attore che all’epoca aveva 10 anni, Ahmad Khan Mahmoodzada, oggi ha 17 anni e si è rifugiato in Svezia dove sogna di ricominciare a recitare dopo essere scappato dalla sua terra e aver sofferto le più terribili pene lontano dalla sua famiglia.

 

Il cacciatore di aquiloni, l'attore venne perseguitato

Il Telegraph ha raccontato la storia di Ahmad, che per molti versi è estremamente simile a quella di centinaia di migranti che sbarcano sulle nostre coste sfidando la morte ogni giorno.

Il cacciatore di aquiloni venne vietato in Afghanistan, ma la scena dello stupro destò talmente tanto scalpore che l’ex attore e il padre dovettero scappare per due anni a Dubai a spese della produzione: quando capirono che il resto della famiglia non sarebbe riuscita a espatriare, i due sono tornati consapevoli che sarebbero andati incontro ad un calvario.

Perseguitato e minacciato dalla sua stessa gente, il ragazzo intraprese un lungo viaggio in camion, nuotò in un fiume ghiacciato, soffrì la fame e attraversò l’Asia e la Russia fino ad arrivare in Svezia, dove Ahmad ha ricominciato a vivere e a sognare.