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Alberto Sordi e l'eredità, la casa di Roma diventa un museo: quando si potrà visitare

La villa romana di Caracalla di Alberto Sordi diventerà un museo dedicato all’attore. Così è stato deciso e così si è conclusa, alla fine, la lunga battaglia per l’eredità del celebre comico, scomparso il 24 febbraio del 2003. Così avrebbe voluto Sordi e così sarà, nonostante le rimostranze dei suoi eredi, che avrebbero voluto tenere la proprietà in famiglia. È stato il giudice civile Luigi D’Alessandro a sbloccare la situazione, respingendo con un’ordinanza il ricorso d’urgenza degli eredi dell’attore, che sostenevano la nullità del testamento di Aurelia Sordi, sorella di Alberto, in quanto – secondo loro, precisiamo – fosse incapace di intendere o volere al momento della redazione dell’atto.

"Molti aspiranti eredi tra l’altro non hanno documentato nemmeno di essere tali. – ha dichiarato Felice d’Alfonso del Sordo, legale della Fondazione Alberto Sordi, come riporta Il Corriere – Il sequestro era inammissibile. Nella causa di merito nella quale è inserito il procedimento d’urgenza, gli aspiranti eredi, in particolare, non hanno chiesto la proprietà dei beni che pertanto non sono sequestrabili. I ricorrenti non avevano diritto a proporre il ricorso”.

A proposito del museo, invece, ci sono dei bandi per la presentazione dei progetti di realizzazione dell'edificio. I bandi scadono la settimana prossima, così che i lavori possano già iniziare a maggio.