Un film sofferto e pieno di colpi di scena, che Germano nel 2015 raccontava così: un film scritto così bene è raro da leggere

loading

Alaska film complesso e tormentato: Elio Germano lo racconta così

Fausto e Nadine sono due giovani soli al mondo, francese lei italiano lui, che si incontrano e si innamorano, dando vita ad una storia d’amore complicata, volenta e provata dalla vita, ma anche resiliente e capace di aspettare: questo è Alaska, un film del 2015 di Claudio Cupellini, con Elio Germano e Àstrid Bergès-Frisbey.

Cupellini ha affermato di aver scritto il personaggio di Fausto pensando proprio ad Elio Germano ed ecco come lui raccontava il film nel 2015, quando la pellicola è stata presentata, in concorso, al Festival del cinema di Roma.

“E’ un film scritto talmente bene che è raro da leggere, perchè che non viene da libri o fumetti o da un altro film andato bene ma è proprio un film puro e vero, inventato di sana pianta, una storia d’amore come ne abbiamo vissute tante, con le complessità e le contraddizioni, e dove succede di tutto. E’ un film molto sincero che rappresenta la vita contemporanea e gli esseri umani, divisi fra la ricerca costante di emozioni e un mondo che non li aiuta a trovare la felicità”

Colpi di scena e capovolgimenti di fronte contraddistinguono il plot di Alaska, che tra l’altro è recitato in italiano e in francese e non è doppiato, una cosa molto gradita a Germano che all’epoca ci confidò di essere, in quanto attore, “sconvolto” dal doppiaggio dei film, che paragonava a sentire la canzone di un’artista cantata da un altro.

Stasera, 23 febbraio, Alaska andrà in onda su Rai3: nel 2015 il film venne accolto da un buon successo di pubblico e critica, guadagnando circa 500.000 euro al botteghino.

LA MOSSA DEL CAVALLO, SU RAI1 IL FILM CON MICHELE RIONDINO: LA NOSTRA INTERVISTA