Da Blade Runner a Ladyhawke: addio a Rutger Hauer, indimenticabile attore

Lutto nel mondo del cinema: addio a Rutger Hauer, l’attore olandese interprete di ruoli iconici. Se ne va così nello stesso anno in cui era ambientato il film cult Blade Runner, dove Hauer è l’intenso e indimenticabile replicante Roy Batty. Il suo monologo finale, intenso struggente e potente, lo fa entrare di diritto nella storia del cinema mondiale.

Il primo ruolo da protagonista, quello che segnò l’inizio della carriera di Rutger Hauer fu nel film Fiore di carne di Paul Verhoeven del 1973. Il debutto ad Hollywood avvenne invece nel 1981 in I falchi della notte, dove recitò al fianco di Sylvester Stallone.

Poi la chiamata di Ridley Scott per Blade Runner che come abbiamo detto lo consacrerà nell’immaginario collettivo. Potete anche non aver visto tutto il film, ma sicuramente avrete sentito, e magari visto, la scena in cui Hauer pronuncia l’epico monologo che inizia con “Ho visto cose che voi umani..”

Ma Hauer non si ferma e regala al pubblico personaggi che colpiscono sempre nel segno: dal cavaliere ‘maledetto’ di Ladyhawke (dove recita al fianco di una giovanissima Michelle Pfeiffer) a The Hitcher – La lunga strada della paura o La leggenda del Santo Bevitore di Ermanno Olmi, in cui l’attore svelò il suo lato più mistico e spirituale.

L’addio a Rutger Hauer è avvenuto il 19 luglio scorso, ma solo oggi 24 luglio in concomitanza con i funerali (tenutisi in forma privata) è stata resa nota la notizia dal suo manager.

“Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.”

il monologo di Roy Batty in Blade Runner

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