27 anni fa moriva Ugo Tognazzi, incredibile attore e personaggio televisivo, che ha fatto la storia del cinema italiano.

Il 27 ottobre del 1990 moriva a Roma il grande Ugo Tognazzi.

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Attore, regista e sceneggiatore italiano, Tognazzi è considerato – a ragione – uno dei mostri della commedia all’italiana, in senso buono ovviamente. A fargli compagnia, Alberto Sordi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi, secondo una definizione data al quartetto dal critico Gian Piero Brunetta.

Altri tempi, direte. Un altro cinema. Non possiamo negarlo. Eppure, in Tognazzi c’era un’energia e una spontaneità assai rare e difficilmente ritrovabili al giorno d’oggi. Vincitore di tre David di Donatello, a Tognazzi si deve – non a caso – anche il primo esempio di satira televisiva, con Un due tre. Del resto, Tognazzi non si è mai tirato indietro di fronte alle ingiustizie e ha sempre voluto dire la propria, persino in diretta.

Per ricordarlo, restano comunque film come Amici Miei, Il Vizietto o L’Avaro, sebbene la lista sia lunghissima.

“Attore non attore, innamorato delle donne, della vita, della buona tavola. – diceva di lui Dino Risi – Fece un passo difficile, dal comico al drammatico. Molti ci provano, pochi ci riescono. A lui riuscì. Bello starci insieme, mai un momento di noia. Vero, sincero. Anche Gassman ne era contagiato: gli piaceva, era il contrario di lui: Ugo non sapeva quasi mai la parte. La inventava”.