Eppure la realtà è molto diversa dal pregiudizio.

Le attività domestiche sono rimaste un campo in cui il progresso si arresta e la modernità vacilla. Nonostante l’84% degli italiani sia convinto che gli uomini e le donne possano svolgere gli stessi lavori, il 77% dei nostri connazionali si fida molto di più di una donna per attività come pulire la casa, riordinare i vestiti e stirare. Al contrario, solo una percentuale che oscilla fra il 37 e il 39% si affiderebbe ad una donna per riparare un guasto elettrico, per sistemare un tubo che perde o per lavori di falegnameria.

Questo è l’esito di una ricerca di Taskrabbit, sito di intermediazione fra chi cerca e chi offre aiuto per svolgere piccoli lavori domestici (sondaggio svolto a febbraio 2023 su un campione di 1.000 italiani). Il 29% degli uomini si fiderebbe poco o niente di una donna per riparare un guasto elettrico, il 27% non farebbe aggiustare un tubo che perde a una donna e il 24% metterebbe in dubbio il risultato di un lavoro di falegnameria se a farlo fosse una donna.

Genere e lavori domestici: la percezione corrisponde alla realtà?

Queste percezioni, seppure in proporzione minore, vengono condivise anche dalle donne stesse. Il 22% di loro non si fiderebbe di una persona dello stesso genere per le riparazioni elettriche, il 18% non pensa che le donne siano in grado di aggiustare un tubo che perde e il 17% non sarebbe sicura del risultato di un lavoro di falegnameria se a farlo fosse una donna.

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Questi risultati sono in rotta di collisione con la realtà. È lo stesso Taskrabbit infatti ad affermare che sono moltissime le donne che si iscrivono al sito come tasker, quindi come fornitrici di servizi. E che lancia, proprio per scardinare gli stereotipi di genere, un mentorship program tenuto proprio da tasker particolarmente attive negli ultimi anni nei lavori di riparazione e smontaggio mobili.