Roberto Benigni spegne 65 candeline: è l’occasione per ricordarne i riconoscimenti, ma anche lo spirito dissacrante e l’amore per la satira

Pochi attori – ma più in generale pochi artisti – possono vantare la risonanza internazionale di cui gode Roberto Benigni, conosciuto ormai in tutto il mondo, grazie alle sue produzioni e al suo carattere esplosivo.

Attore, comico, regista e sceneggiatore, Benigni è uno di quei nomi che dobbiamo tenerci stretti, vantandoci delle sue origini italianissime e dei numerosi riconoscimenti ricevuti oltreoceano. Il 1999 resterà indubbiamente, per Benigni e per tutti noi, un anno da incorniciare: Roberto vinse infatti l’Oscar come Miglior Attore (è l’unico interprete maschile italiano a vantare questo premio) e quello per il Miglior Film Straniero: La Vita è Bella, del resto, è un lungometraggio che non si dimentica e una splendida gemma cinematografica, per quanto amara.

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Strano, considerando che Benigni è noto soprattutto per la sua dissacrante comicità, per la satira, per i discorsi sempre senza filtri, che talvolta lo hanno resto anche una figura discussa. E chissà se ora che si appresta a spegnere 65 candeline – il 27 ottobre è il suo compleanno – non decida di mettere finalmente la testa a posto. Anche se noi ci auguriamo, ovviamente, di no.