Il pensionato greco aiutato dal destino

QUESTA FOTO DOLCISSIMA FA IL GIRO DEL WEB 

Non ci sono parole per descrivere un uomo accasciato di fronte ad una banca, un pensionato greco che piange disperato, eppure ce ne sono molte di parole per raccontare la sua storia e la svolta inaspettatamente positiva che ha preso.

In questi giorni la Grecia e il popolo greco sono sotto la lente d’ingrandimento e centinaia di giornalisti e fotografi tentano di raccontare la drammatica situazione in cui si trovano dopo il secco NO al referendum. Tra le tante immagini, la Afp ha immortalato un pensionato greco in lacrime appena fuori da un istituto bancario di Salonicco.

L’uomo – 77 anni – era andato a ritirare la pensione sua e della moglie (che ha problemi di salute) dopo una vita spesa in Germania a lavorare, ma la banca era senza liquidità e il pensionato greco è stato preso da un moto di sconforto.

“Sono crollato – ha spiegato l’anziano intervistato – perché non posso vedere il mio Paese soffrire così. Per questo ero così abbattuto, più che per i miei problemi personali”. La foto ha fatto il giro del mondo ed è capitata anche sotto gli occhi un certo James Koufos, un imprenditore che vive in Australia ed è il fondatore della Gap Finance, una società di finanziamenti.

 

L’uomo, originario di Salonicco, è rimasto impressionato dalla disperazione del pensionato greco e ha deciso di dargli una mano. Come ha spiegato al Daily Mail Australia, su Facebook è partita la gara di solidarietà nei confronti del signore e lui ha voluto aiutarlo a suo modo pagandogli la pensione: “170 euro alla settimana? Gli darò 250 euro! Non permetterò mai che un lavoratore greco mio compatriota debba soffrire la fame”.

Solo dopo ha scoperto che il signore era un compagno di classe del padre defunto. A quel punto ha anche deciso che una parte della sua eredità andrà a Giorgio Chatzifotiadis e ha aggiunto che suo padre avrebbe voluto così.

Su Facebook l’uomo d’affari – o meglio l’angelo custode – è ormai una vera e propria ispirazione per molti: chissà che grazie a questo disinteressato gesto di solidarietà non se ne inneschi un altro, e un altro e un altro ancora….