Sta circolando in rete da qualche ora a questa parte una teoria piuttosto inquietante – se non pure raccapricciante – secondo cui il sangue RH negativo, decisamente molto più raro rispetto all’RH positivo, avrebbe origini aliene.

ALIENI, FOTO INEDITE DELL’INCIDENTE DI ROSWELL 

Ci spieghiamo meglio: stando all’ultima novità che riguarda gli extraterrestri, sembra che nei primati il fattore negativo RH non esisterebbe, per cui non sarebbe frutto dell’evoluzione della specie. In particolare si pensa che derivi dall’ibridazione tra scimmie e una popolazione aliena che avrebbe generato l’uomo per ridurlo in schiavitù.

Non vi sembra una bufala? Beh, lo è, anzi Barbara Sarina, ematologa dell'ospedale “Humanitas” di Rozzano, l’ha definita una “autentica follia”.

Intervista dall’AdnKronos, infatti, l’ematologa ha spiegato che è vero che l’RH negativo è molto raro e che “per un donatore RH negativo è importantissimo perché può donare a qualsiasi gruppo sia positivo che negativo”.

La differenza tra i due gruppi è che nel positivo, i globuli rossi contengono una particolare proteina, che invece manca nell’altro. La dottoressa Sarina ha sottolineato che gli alieni non c’entrano nulla con l’RH negativo: “Il nome dato alla proteina (RH sta per Rhesus, ndr) deriva proprio dal tipo di scimmia (il Macacus Rhesus) in cui fu individuato da Landsteiner e Wiener per la prima volta nel lontano 1941”.