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Bambina trovata con le scimmie, viveva come Mowgli: ed è subito Il libro della giugla

Se avete letto almeno una volta ‘Il libro della giungla’ di Rudyard Kipling o magari avete visto il celebre cartone animato o il film omonimo del 2016, potete immaginare quanto incredibile sia la storia che sta diventando virale di una bambina di 8 anni allevata e adottata da un gruppo di scimmie in India.

La piccola Mowgli è stata ritrovata due mesi fa da un ufficiale di polizia in pattugliamento, ma solo ora le autorità hanno ufficializzato la vicenda: la ragazzina si trovava nella riserva naturale di Katarniaghat, all’interno della foresta dell’Uttar Pradesh, come ha riferito l’agenzia di stampa Ani, era praticamente nuda e stava insieme ad un gruppo di primati che, non appena accortisi della presenza dell’uomo, hanno iniziato ad urlargli contro per spaventarlo.

A fatica il poliziotto ha tratto la bimba a sé e dopo 8 settimane di cure – fisiche e psicologiche – pare che le sue condizioni di salute siano in via di miglioramento, ha fatto sapere in una conferenza stampa il responsabile della struttura sanitaria, il dottor D.K. Singh.

Il medico ha poi aggiunto che la bambina trovata con le scimmie in India mangia ancora direttamente dalla bocca, preferisce camminare aiutandosi con mani e piedi ed emette soltanto suoni gutturali perché non conosce ancora la sua lingua.

Di casi simili, sebbene questo sia il più incredibile, la cronaca ce ne riporta alcuni: ricordiamo per esempio la storia di un cucciolo di uomo allevato dai cani in Cile nel 2001 e quella di una bimba di 5 anni cresciuta con cani e gatti in una grotta della Siberia nel 2009.

Al momento la piccola Mowgli, di cui non sappiamo praticamente nulla, non ha ancora capito di essere un’umana e allontana le persone quando le si avvicinano per controllare il suo stato di salute.