ENNESIMO INSUCCESSO PER BALDINI. ECCO COSA HA FATTO 

Chi si aspettava un Marco Baldini remissivo e ormai disperato, deve ricredersi: gli ultimi messaggi su Facebook, sebbene rimarchino le sue più che precarie condizioni economiche, lasciano intravedere uno spirito di rivalsa, una voglia di rimboccarsi le maniche e non soccombere ai problemi che gli rendono solo onore.

La rabbia che emerge leggendo l’ultimo status sul suo profilo è molta, ma il messaggio che lancia è chiaro: Marco Baldini non ha la minima idea di piangersi addosso, anche se è stato costretto a vendere il cellulare. “Oggi ho dovuto fare una scelta e penso sia stata la scelta giusta, ho venduto lo strumento che mi consentiva di mantenere il contatto con tutti voi, in realtà era l'ultima cosa di valore che mi era rimasta ma non vi dico niente di nuovo perché sono sicuro che molti di voi avranno dovuto fare questo passo”.

“[…] Questo per fugare ogni dubbio sul fatto che mi voglia piangere addosso, io in verità vorrei pisciare addosso a diversi individui ma questo è un altro discorso – si sfoga Baldini – Continuare ad usare un simile strumento con tanto di spese per la connessione per me era diventato un lusso che non mi potevo più permettere”.

IL DRAMMA DEL PRESENTATORE: GIRAMMO TUTTI GLI OSPEDALI 

 “Ora la madre di tutte le domande: " perché scrivere queste cose?"- si chiede Marco Baldini – Per me le risposte sono anche fin troppo naturali; perché non credo alle maschere, perché per me un personaggio pubblico se sceglie di essere pubblico deve sapersi dare sempre, nel bene e nel male, perché anche se tutto lo show Biz mi potrebbe dar contro, anche noi siamo persone normali e molte volte peggio delle persone normali”. 

“Ora vorrei tranquillizzare tutte le persone che mi staranno cercando per ovvi motivi: a breve vi contatterò io, voglio rassicurare anche chi mi vuol bene: mi farò sentire presto. E infine dico a voi: non giudicatemi perché, primo vi ho detto come stanno le cose. Secondo, per molto tempo non potrò più usare i social e dunque non potrò ne leggere ne rispondere, quando avrò di nuovo la possibilità e i mezzi per farlo tornerò”.