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Tomas Milian e Cino Tortorella, la gaffe passata inosservata e quel destino amaro condiviso fino alla morte

Il mondo dello spettacolo piange la morte di Tomas Milian e Cino Tortorella, avvenuta nello stesso triste giorno – il 23 marzo – ma a mille miglia di distanza l’uno dall’altro. L’attore di origini cubane si è spento a Miami, il conduttore televisivo a Milano, ma entrambi sembrano essere legati da un amarissimo destino – quasi una gaffe – che in pochi hanno ricordato.

Tomas Milian viene identificato con Er Monnezza, personaggio diventato un vero e proprio cult per diverse generazioni al pari di Cino Tortorella che nelle menti di tutti noi è e rimarrà sempre il Mago Zurlì de Lo Zecchino d’Oro.

Ci commuovono i messaggi di cordoglio e solidarietà che piovono sui social da ieri pomeriggio, tra questi riportiamo le parole di Cristina D’Avena, che aveva avuto l’onore di conoscere Cino quando vinse la manifestazione canora con il ‘Valzer del moscerino’ nel 1968:

“Con te è iniziato il capitolo più bello della mia vita, tu mi hai accompagnata e seguita nei miei primi passi su quel palco dove ancora oggi mi emoziono ed ogni volta mi sembra di sentire la tua voce che cerca di correggere il mio "Valzerrrr del Moccerino". Sono tanti i ricordi umani e professionali che affollano la mia mente… Di sicuro quello che rimarrà nel cuore più di tutti è il nostro ultimo incontro di qualche mese fa, dove in un forte abbraccio abbiamo condiviso tutto il nostro amore…

Ciao Cino”.

La morte di Tomas Milian e Cino Tortorella ci lascia con il dovere di colmare una laguna culturale. L’attore e il conduttore nella loro lunga carriera non sono stati soltanto Er Monnezza e Mago Zurlì. Milian, simbolo per eccellenza dei polizieschi italiani degli anni ’70, ha recitato per Bernardo Bertolucci ne La Luna del 1979 e per Michelangelo Antonioni ne Identificazione di una donna nell’82 e negli anni ’90 si trasferì in America per girare, seppur in ruoli minori, film diretti da registi del calibro di Sydney Pollack, Oliver Stone, Steven Spielberg e Steven Soderbergh. Nel 2014 ricevette il Marc’Aurelio d’Oro alla carriera alla Festa del Cinema di Roma.

Cino Tortorella dichiarò in un’intervista del passato che avrebbe voluto strozzare Mago Zurlì e che nella sua carriera aveva fatto tante altre cose: per esempio ricordiamo che aveva pubblicato diversi libri di fiabe e collaborato con i più importanti settimanali per ragazzi fra i quali Topolino, Il Corriere dei Piccoli e Il Giornalino. Ha anche diretto il mensile Sapori d'Italia, e collaborato per oltre dieci anni a Grand Gourmet considerata la sua grande passione per il buon cibo e il buon vino.

Insomma, solo dopo la loro morte ci accorgiamo della gaffe commessa da tutti nell'accostare Tomas Milian e Cino Tortorella solo a Er Monnezza e Mago Zurlì? Tutti noi sappiamo che erano molto più di questo.