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Si chiama The Bunyadi e conta quasi 40mila prenotazioni anche se non ha ancora aperto: parliamo del ristorante per nudisti di Londra che promette di sconvolgere le abitudini gastronomiche e sociali degli inglesi e non solo.

Il locale (il nome deriva da un termine hindi che sta per ‘naturale’) sta spopolando in rete per l’idea rivoluzionaria alla base del progetto – nonostante non si sappia ancora l’indirizzo – ovvero liberare i nostri corpi non solo dai vestiti, ma in generale dalla tecnologia e dalle impurità, al fine di vivere un ritorno alle origini vero e proprio.

Seb Lyall, membro del gruppo creativo Lollipop, crede che "la gente dovrebbe avere la possibilità di godere e di sperimentare una notte fuori senza alcuna impurità: prodotti chimici, coloranti artificiali, senza elettricità, senza gas, senza telefono e anche senza vestiti, se lo desiderano. L'idea è quella di sperimentare la vera liberazione”.

 

42 posti a sedere, tavoli e sedie in legno, separé per difendere quel minimo di privacy che resta e arredamento minimal: il ristorante per nudisti prevede anche che gli stessi camerieri, se lo vogliono, girino come mamma li ha fatti.

Niente cellulari, tablet o fotocamere per spiare i vicini di tavolo, sì a menù vegani e sì anche a clienti più pudichi che non vogliono rinunciare a vestirsi, ma rigorosamente separati dai più puri e coraggiosi commensali che invece sfidano il pregiudizio e l’imbarazzo.

In nome della libertà fisica e materiale, voi sareste disposti a spendere tra le 55 e le 65 sterline (che corrisponde a circa 70-85 euro)? Tenete presente che non potrete sbirciare gli altri, postare foto su Instagram, né tastare il lato B del cameriere che vi servirà la cena. Insomma, mangiare leggeri va bene, ma fino a che punto?