loading

Clementino è un Vulcano: 'Basta featuring, da oggi penso a me'

Dopo la parentesi sanremese – addirittura per due anni consecutivi – Clementino ha deciso di mettersi al centro della propria musica e di sfornare un album che già dal titolo fa capire le intenzioni del rapper partenopeo.

Vulcano – questo il titolo del quinto album da solista di Clementino – non contiene infatti featuring, ma gli ingredienti sono i soliti a cui l’artista campano ci ha abituato: ironia, napoletanità e un sound che non segue regole né contesti, ma solo l’ispirazione del momento.

“Per me è un Rinascimento – dice Clementino ai nostri microfoni a proposito dell’album (il quarto uscito sotto l’egida della Universal) – è venuta fuori anche una nuova Iena, qualcosa che prima non c’era. L’album è molto maturo”.

Da un lavoro di genesi e produzione che si è diviso tra Napoli e Amsterdam, Clementino ha quindi sfornato 13 tracce, che parlano di Napoli, dei giovani d’oggi, ma anche di cinema e di dissing.

Se da un lato non ci sono feauring (a differenza di album come Mea Culpa e Miracolo!), dall’altro il rapper si è affidato a noti produttori, come Shablo, Zef, Deleterio, TY1 e Swan, che hanno collaborato per garantire al disco un sound peculiare, in alcuni casi addirittura vintage, basato sui beat tipici degli anni ’90.

Vi lasciamo alla nostra videointervista, ricordandovi che da venerdì 24 marzo Clementino darà il via all’Instare Tour, che partirà proprio da Napoli per spostarsi poi prima nel sud Italia e poi a Roma (venerdì 31 marzo alla Discoteca Laziale), con qualche tappa al nord (Torino, Varese e Bologna).