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Sala Giochi, Filippo Graziani: 'Torniamo all'essenzialità'

Si intitola Sala Giochi (Farn Music/Universal Music) il nuovo album di Filippo Graziani, che dal 16 giugno torna dunque sul mercato discografico dopo la Targa Tenco per la Migliore Opera Prima per Le Cose Belle.

Sala Giochi contiene 11 tracce inedite che finiscono per comporre, quasi involontariamente, un concept album dal sapore squisitamente retrò, sia nel mood che nel sound.

"In tempi incerti di psicosi collettiva, quali quelli che stiamo vivendo, con la paura del terrorismo e con la crisi, soprattutto di valori, per un artista giovane diventa un mantra scrivere canzoni ripetendo Dov'è il mio Posto in quello che sarà Il Mondo che Verrà, o esortando a Metterci Vita, anche fosse solo un tentativo, e non parafraso a caso i titoli delle mie canzoni. – ha commentato Filippo – Nel disco ci sono completamente io, nelle nuove canzoni creo dei mondi tutti miei, alzo degli orizzonti che mi servono per stare bene, scrivo pensando alle generazioni più giovani, per chi ha bisogno di ritrovarsi in un momento storico dove tutto ti aiuta a perderti e niente a trovarti o a ritrovarti".

"Mi piaceva l'idea di chiamarlo cosi per quell'immaginario estetico, anche un po’ kitsch, di certa filmografia con cui sono cresciuto – ha commentato Graziani sul titolo – Sixteen Candles, Breakfast Club, fino ad arrivare a Mad Max, sono questi i film che mi hanno più influenzato. Mi piaceva dare un contesto, un contenitore a quell'immaginario, che fosse la somma di tutto quel periodo metà anni 80, cosi ho pensato a Sala Giochi, ai suoni dei videogame dell'epoca, che sono presenti nell'album, reminiscenze degli anni in cui mi sono formato. Anche se ormai obsoleto, ho cercato un nome che mettesse insieme film, giochi, musica, e i suoni del disco si avvicinano a quel periodo".

Ecco la tracklist dell'album: E' vero o no, Appartiene a te, Il mondo che verrà, Tutto mi tocca, Mettici vita, La parte migliore, Esplodere, Credi in me, Vicini e lontani, Vorrei, Dove è il mio posto.