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Roma, è morto Gianluca Vaccaro, uno dei principali punti di riferimento delle musica italiana. Produttore artistico, editore, fonico, musicista, Gianluca Vaccaro ha firmato il suono delle principali produzioni musicali  nate dalla capitale dagli anni 90 ad oggi. 

Sotto le sue mani sono passati brani storici delle musica italiana composti dai più grandi artisti di cui spesso è stato produttore artistico: Max Gazzè, Daniele Silvestri, Fiorella Mannoia, Niccolo Fabi, Tiromancino, De Gregori, Marco Mengoni, Carmen Consoli, Paola Turci, Sinigallia, Bandabardò, Marina Rei sono solo i primi nomi che vengono in mente di una lista lunghissima di protagonisti delle nostra cultura, ma è molto più semplice dire “quasi tutti”. 

In tantissimi in queste ore stanno riconoscendo, sulle loro pagine personali, un tributo, una frase, un pensiero perché Gianluca è sicuramente fra quelle persone che dietro le quinte e senza prendersi mai troppo sul serio hanno realizzato, a volte senza rendersene conto, il gusto di più di una generazione di italiani.

Difficile descrivere la magia delle sue idee senza averlo conosciuto, alla fine lo si lasciava solo in studio, finito il pezzo, voleva restare li a giocare con il brano, da solo, poi si rientrava ed il pezzo aveva una marcia in più. E’ successo a tutti, piccoli e grandi, famosi e nuove promesse, con tutti lo stesso impegno, lo stesso amore, attenzione e dedizione. Sempre con una idea chiarissima in testa, un suono, un concetto musicale, nel pieno rispetto per l’artista, Gianluca era dotato di una grandissima consapevolezza tecnica e di un istinto invidiabile, un filosofo e musicista capace di percepire il vibe di ogni brano indipendentemente dal genere e di riconoscere immediatamente le caratteristiche del linguaggio musicale delle proposta senza mai snaturarne il sapore. 

Fonico di studio, ingegnere del suono di sala, un uomo capace di domare come agnellini le più complesse arene italiane, anche quelle dove ci si ostina a fare musica. Gianluca era anche un uomo dotato dal punto di vista umano, un leader sornione,  capace di tenere sempre up lo spirito del gruppo e di mettere tutti d’accordo con una battuta ed uno humor tipicamente romani. 

Lo scorso 11 settembre proprio per Gianluca è stato organizzato a Villa Ada “Concerto Senza Impegno”. Il titolo dell’evento una sintesi perfetta del suo mood. Un evento indimenticabile di musica, amicizia e affetto con cui tutti si sono stretti intorno a questo uomo amatissimo. Un momento magico  che è stato coniato da alcuni come un “Primo Maggio nel parco” con tutti i suoi amici ad esibirsi sul palco per l’intera giornata, con pubblico e Gianluca in estasi.  Un’idea nata da Enriquez, Mattero Spinazzè e Roberto Procaccini, compositore e musicista,  compagno  di mille avventure con il quale Gianluca, insieme ad Enriquez, ha fondato a Roma, negli ultimi anni, uno studio di registrazione fra i più ambiti del paese, il Terminal 2. In contro tendenza con il mercato anche qui Gianluca  ha fortemente voluto un tempio  tutto suo dedicato alla musica dove poter lavorare e divertirsi a stretto contatto con il suo mondo e vicino alla famiglia sempre al centro dei suoi pensieri.

Gianluca Vaccaro, dopo una lunga malattia, lascia moglie e figlia e tantissimi amici che avranno comunque mille aneddoti e sicuramente canzoni immortali per ricordarlo.