Un po’ come i Pooh, i Nomadi, gli Stadio o Al Bano e Romina, i Ricchi e Poveri fanno parte del sottofondo musicale che l’Italia ha ascoltato negli ultimi 50 anni, eppure il tempo passa per tutti e mentre i Pooh e Al Bano e Romina tentano un riavvicinamento sponsorizzato dalla presenza negli ultimi due Sanremo di Carlo Conti, per il gruppo di ‘Se m’innamoro’ succede il contrario.

Il baffo dei Ricchi e Poveri Franco Gatti ha detto addio ai suoi compagni di palco e di vita: una vita costellata di successi e riconoscimenti, come 20 milioni di dischi venduti, concerti in mezzo mondo – l’ultimo a Mosca – e piazzamenti eccellenti al Festival; una vita che negli ultimi anni ha chiesto il conto soprattutto a Franco Gatti.

Il musicista, infatti, ha perso il figlio Alessio nel 2013, stroncato da un infarto a soli 23 anni a causa del micidiale cocktail tra alcool e droga ‘da prima assunzione’ – come hanno all’epoca stabilito il medici – tuttavia, nonostante la musica e la vicinanza dei suoi colleghi Angelo Sotgiu e Angela Brambati, il dolore è ancora forte.

 

“Dopo tanti anni di splendido lavoro insieme ho deciso di dedicarmi di più alla mia famiglia, una semplice scelta di vita. Auguro ai miei meravigliosi compagni ancora tanti anni di successi” ha annunciato ai Ricchi e Poveri Franco Gatti, dopo quasi mezzo secolo di carriera insieme.

Dopo l’addio di Marina Occhiena nel 1981, ora anche quello del ‘baffo’, ma gli altri vanno avanti e fanno sapere: “Noi restiamo sul palco perché questa è la nostra vita”.

La band genovese vanta evergreen intramontabili come Che sarà, Sarà perché ti amo, Se m’innamoro con José Feliciano e Mamma mia. Inoltre hanno rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest del 1978 con la canzone Questo amore e partecipato a numerosi Festival di Sanremo.

Il web ha così commentato l’addio di Franco Gatti ai Ricchi e Poveri:

“Ragazzi – ha sdrammatizzato qualcuno –  siamo sopravvissuti all’abbandono di Geri Halliwell delle Spice Girls, sopravvivremo anche al baffo che lascia i Ricchi e Poveri”, mentre qualcun altro ha ironizzato: “Il “Baffo” che lascia i Ricchi e Poveri è una delle notizie più tristi per la musica italiana sin dalla vittoria dei Jalisse a Sanremo ’97”