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Raoul Casadei, gli 80 anni del maestro del ballo liscio

Il 15 agosto è un giorno speciale, non solo per chi non vede l’ora di festeggiare Ferragosto, ma anche e soprattutto per Raoul Casadei.

Il celebre musicista e compositore quest’anno spegne infatti ben 80 candeline, celebrando anche una carriera unica, contraddistinta dal ballo liscio.

Eppure, per tanto tempo, Raoul è stato un maestro alle elementari, pur avendo scoperto la musica a 16 anni, grazie a uno zio direttore d’orchestra che gli regala una chitarra. L’Orchestra Casadei – così era nota – lo accoglierà alla fine degli anni ’50, ma negli anni ’60 avviene una vera e propria rivoluzione: Raoul, a cui non mancano tenacia e passione, inizierà a diffondere la musica da ballo romagnola in tutta Italia (nel 1971, in seguito alla morte dello zio, ne prenderà il posto), arrivando anche oltre i confini della nostra nazione.

Un’impresa eccezionale, tanto che si parla di ‘boom del liscio’ negli anni ’70: l’Orchestra Casadei partecipa ad eventi come il Festivalbar e il Festival di Sanremo (nel 1974), trasformando un genere regionale in una passione nazionale. Il merito più grande di Raoul resta comunque quello di aver sempre ancorato le proprie creazioni a valori semplici, come la famiglia e l’amicizia. Questa è stata forse la sua impresa più grande, e la più eroica.