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Da X-Factor a The Voice, passando per Sanremo: il percorso di una giovane donna e, soprattutto, di un’artista della canzone italiana.

A Milano, in occasione del gala benefico “Salviamo una stella”, abbiamo incontrato Veronica Scopelliti, per i fan Noemi.

La cantautrice romana ci ha raccontato della propria esperienza degli ultimi mesi: da quella sanremese a quella televisiva, che l’ha fatta amare dal grande pubblico.

Sanremo è più semplice – ci confida- giochi per te stesso, sei un tennista impegnato in un singolo: ci sei solo tu, la tua strada, le tue scelte”.

The Voice, invece, è tutta un’altra storia e Noemi ci svela di sentire di più la pressione: decidere per gli altri e  cercare di immaginare la loro strada nella musica, la carica di maggiori responsabilità.

Ci dice che a guidarla è il lavorare con scrupolosità e la convinzione che non occorra “mai forzare la personalità delle persone”: con ogni artista è importante fare un “viaggio in tandem”, trovando ciascuna volta un equilibrio diverso. E’, anche per questo, che “non si possono fare paragoni con il team della scorsa edizione” ed è, in questo, che gioca la sua parte l’esperienza fatta ad X-Factor nel 2008.

Il vissuto del suo esordio le permette, infatti, di vivere un forte link con gli artisti del suo team; per quanto i due format ( X-Factor e The Voice of Italy, ndr) siano distanti, il percorso è in parte simile e questo, ci dice, le fa pensare che ”il programma non sia solo una trasmissione televisiva ma che, davvero, possa rappresentare un trampolino di lancio per i partecipanti”.

Pressione, scrupolo, empatia la trasformano in “una vera rompiscatole” o, almeno, è così che lei si sente: la più pignola della produzione, ma anche la più coccolata -come unica girl tra i coach- e, questo anno, anche più disinibita. Rispetto alla scorsa edizione, l’abbiamo vista più sciolta, ballare e divertirsi, e Noemi si dice consapevole di questo cambiamento, che la fa sentire  anche come “il ragazzo molesto delle feste, che si alcolizza e da fastidio a tutti”.

In attesa di vederla sul palco di piazza San Giovanni, in occasione del concertone del primo maggio, le abbiamo chiesto dei suoi progetti per il futuro: musica, solo e sempre musica.

E’ già a lavoro, infatti, sul nuovo album che si augura sia colmo di “coraggio, successo e belle canzoni”.