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Il 9 ottobre del 1940 nasceva a Liverpool John Lennon, che quest’anno avrebbe dunque compiuto 77 anni, se non fosse stato per quel maledetto 8 dicembre del 1980, giorno in cui Mark Chapman esplose contro di lui 5 colpi di pistola, che ne causarono irrimediabilmente la morte.

Il mondo fu dunque costretto a dire addio a uno dei musicisti e cantautori più apprezzati del suo tempo, noto per essere stato – dal 1962 al 1970 – membro dei Beatles, di cui compose la maggior parte delle canzoni insieme a Paul McCartney.

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Non solo: Lennon è il cantautore di maggior successo nella storia delle classifiche inglesi, seguito proprio dal collega McCartney. Secondo Rolling Stone, è al quinto posto nella classifica dei 100 migliori cantanti di tutti i tempi. La sua storia è del resto nota, come molti dei suoi brani, tra cui Imagine e Strawberry Fields Forever. Peccato che un così grande talento sia stato spezzato in modo così tragico, da un suo stesso fan: la morte di Lennon ne ha probabilmente accresciuto la fama e la ‘leggenda’ del suo spirito sovversivo, che tanto aveva preoccupato gli Stati Uniti negli anni ’70, complice anche il matrimonio con l’artista Yoko Ono. Eppure il lascito di John resta senza tempo: l’unico rimpianto è quello di non aver potuto godere della sua arte più matura e più evoluta, sempre a braccetto con i tempi e sempre a suo modo eterna.