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Freddie Mercury morte: ecco com'è successo.

È il 24 novembre 1991 quando alle 18.48 Freddie Mercury muore: a 45 anni il cantante dei Queen, band leggendaria del rock con all’attivo tra i 150 e i 300 milioni di dischi venduti, esala l’ultimo respiro nella sua casa di Earls Court a Londra.

Freddie Mercury resiste fino all’ultimo, ma la broncopolmonite aggravata da alcune complicazioni dovute all’AIDS ha la meglio sul suo corpo, già devastato da dolori atroci. Una vita piena di eccessi e contraddizioni quella vissuta da Farrokh Bulsara – questo il vero nome di Freddie Mercury – a cominciare proprio dalle sue origini.

LA TOMBA DI FREDDIE MERCURY E IL MISTERO DELLE SUE CENERI: ORA LA VERITÀ

Il cantante nasce il 5 settembre 1946 a Zanzibar con ascendenze parsi e indiane e si trasferisce poco più che adolescente a Londra insieme ai genitori. Nel 1970 fonda i Queen con Brian May, Roger Taylor e John Deacon.

La popolarità stravolge la vita di Freddie Mercury e lo porta a sperimentare l’amore libero nei nightclub per omosessuali dopo aver trascorso 7 anni insieme a Mary Austin, conosciuta quando lei aveva solo 19 anni.

 

Freddie Mercury malattia: l'HIV l'aveva ridotto in uno stato pietoso

In quegli anni ai giornalisti va ripetendo: “Ho bisogno di pericolo ed emozione. Sono stato spesso ammonito di starmene lontano dai locali, perché sono troppo pericolosi. Ma io godo e non ho paura di espormi”. "Amo chiunque. Mi sento uno straordinario oggetto sessuale virile, e sono proprio arrogante”.

A Mary Austin, sua grande unica amica (“Per quanto mi riguarda è come se fosse mia moglie – confessa in una intervista – secondo la legge davvero, è proprio come un matrimonio. Crediamo uno nell’altra, e questo ci basta. Non potrei innamorarmi di un uomo allo stesso modo in cui mi sono innamorato di Mary”) lascia la sua residenza, metà della cospicua eredità e il compito di non svelare mai cosa ne ha fatto delle sue ceneri.

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Freddie Mercury vizi ed eccessi: la vita borderline del cantante 

A confessare al mondo intero i vizi e gli eccessi del cantante dei Queen ci pensa un suo strettissimo collaboratore, Peter Freestone, in un libro che ha fatto molto discutere. Quando Freddie Mercury ha scoperto di essere affetto da HIV ha messo fine alla vita dissoluta del passato e ha resistito fino all’ultimo: un buco sotto la pianta del piede gli impediva di camminare, le mandibole gli facevano malissimo e la barba non cresceva più.

 

Soltanto 4 giorni prima della sua morte, di cui oggi si celebra il 25° anniversario, ha voluto diffondere un comunicato stampa tramite il suo manager:

“Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell’HIV e di aver contratto l’AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento al fine di proteggere la privacy di quanti mi circondano. Tuttavia è arrivato il momento che i miei amici e i miei fan in tutto il mondo conoscano la verità e spero che tutti si uniranno a me, ai dottori che mi seguono e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa tremenda malattia…”