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Una grande delusione per Renato Zero, che a Sanremo 2017 ha presentato il testo della canzone “Nanà”, cantata da Sal da Vinci: il cantautore romano, dopo l’esclusione, si sfoga con il quotidiano partenopeo ‘Il Mattino’.

“Sono in…cacchiatissimo, diciamo così -ha esordito il cantante, che a Sanremo 2016 era stato ospite con un medley dei suoi più grandi successi- Non per me, non per la canzone, e nemmeno per Sal, con cui ho composto gran parte del suo nuovo disco. Avevo scritto, in questo momento, un inno d’amore per Napoli città aperta, Nanà appunto: possibile che non meritasse di essere tra i 22 brani scelti? Tutti migliori del mio? Tutte voci migliori di quella di Sal?”

Renato Zero unisce quindi la sua voce al coro dei delusi per l’esclusione dalla kermesse canora capitanata anche quest’anno da Carlo Conti: per lui sarebbe stato importante partecipare proprio con questo testo per esprimere il suo amore verso la città di Napoli.

“Napoli è stata capitale musicale, e lo è ancora, in qualche modo, basti pensare che io in tour mi porto i Neri per Caso, un percussionista del calibro di Rosario Jermano, e ogni volta che può mi raggiunge Sal Da Vinci– ha continuato Zero- È possibile che Napoli non abbia uno spazio adatto? È possibile che i governanti che si sono succeduti non abbiano pensato che costruirne uno fosse una priorità, culturale come economica? È come la storia di Fonopoli: la mia cittadella della musica non l’hanno voluta, poi si sono ritrovati circondati dai prodotti dei talent show“

Quando Carlo Conti parlava delle reazioni degli artisti esclusi dalla rosa dei big, e nominava un messaggio che lo aveva particolarmente dispiaciuto, si riferiva forse proprio al re dei sorcini?

Continua intanto il tour di Renato Zero: le prossime date, il 23 e il 26 gennaio a Bari e il 28 e 29 gennaio a Catania.