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Irama a Sanremo con 'Cosa resterà': 'Mi piace pensare che sia un incrocio tra più mondi'.

Tra gli otto artisti che si sfideranno nella sezione Nuove Proposte c’è anche Irama, nome d’arte di Filippo Maria Fanti, che ha sicuramente sorpreso con il suo brano Cosa resterà, un particolarissimo ibrido che mescola il rap all’anima cantautorale di Filippo, che ne ha curato il testo. Le musiche e gli arrangiamenti sono invece opera del produttore Giulio Nenna, che accompagnerà – tra l’altro – Irama sul palco dell’Ariston, in qualità di direttore d’orchestra.

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“Mi piace pensare che questo brano sia l’incrocio di più mondi. – rivela Irama ai nostri microfoni – Da una parte le strofe molto rap, crude e vere, che si bilanciano un po’ con un lato cantautorale e con la ricerca della metafora. I ritornelli invece sono molto pop e molto musicali, richiamano un suono italiano, in senso positivo ovviamente, perché io amo la musica italiana”.

Irama, l'album d'esordio disponibile dal 12 febbraio

Tutto è pronto, dunque, per l’avventura sanremese, anche l’album d’esordio – già finito – che si intitola Irama (etichetta DA 10 PRODUCTION/distribuzione Warner Music Italy) e che sarà disponibile a partire dal 12 febbraio. “Non vedo l’ora di farvelo sentire. – ci spiega Irama – Sarà molto in equilibrio tra questi tre mondi e non riesco a parlarne male, perché un album è un po’ come se fosse tuo figlio. Ogni tanto gli devi tirare le orecchie, è stata dura fare questo disco, soprattutto provare quelle emozioni mentre lo scrivevo. Ecco, questo mi è pesato, ma è stato un peso giusto”.