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Al pari della reunion di Al Bano e Romina l’anno scorso, vedere i Pooh a Sanremo 2016 nella loro formazione originale, ancora carichi e grintosi – quasi più di tanti gruppi appena nati – è stato uno spettacolo indimenticabile.

I POOH 50 ANNI DI CARRIERA, ECCO COSA CI HANNO SVELATO

I Pooh a Sanremo insieme al figliol prodigo Riccardo Fogli hanno incendiato il palco dell’Ariston con i loro maggiori successi, facendo alzare in piedi la platea e, ne siamo certi, anche molti spettatori fino ad allora comodamente adagiati sul divano di casa.

Un intenso medley con i più grandi successi dei Pooh a Sanremo e non solo ha celebrato degnamente i loro 50 anni di carriera: da ‘Dammi solo un minuto‘ a ‘Piccola Ketty‘ fino ad arrivare al brano che li ha fatti vincere nel 1990 – ‘Uomini soli’– la band rock non si è risparmiata trascinando di fatto anche numerosi utenti a cinguettare su di loro.

Nonostante Maurizio Gasparri abbia ironizzato dicendo che avrebbero bisogno della badante, su Twitter lo zoccolo duro dei fan ha tenuto testa a chi li ha criticati, ma soprattutto non appena si sono presentati all’Ariston è scattato il ‘momento Paolo Bitta‘ e una valanga di cinguettii ha coinvolto il personaggio della sit-com di Italia 1, Camera Cafè, interpretato da Paolo Kessissoglu.

Per chi non lo ricorda, Paolo Bitta è il responsabile vendite dell’azienda in cui lavora con Luca Bizzarri ed ha una passione viscerale per i Pooh: conosce tutte le canzoni a memoria, la cronologia degli album e addirittura in rete sono stati in molti a commentare la puntata in cui erano presenti proprio i componenti della storica band.

Anche se Paolo Bitta non è salito sul palco insieme ai Pooh a Sanremo, con la mente – hanno cinguettato tanti utenti – era sicuramente in prima fila a godersi lo show.