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Aprono le iscrizioni ad Area Sanremo, il concorso 'dalla parte dei giovani'.

Non c’è edizione del Festival di Sanremo che tenga senza il concorso Area Sanremo, che dal 1997 consente a giovani talenti di arrivare sul palco dell’Ariston dopo un percorso formativo studiato ad hoc, che rende l’iniziativa effettivamente unica nel panorama della musica italiana.

Nel 2017 il contest compirà ben 10 anni di età e, in occasione di questo speciale anniversario, sono molte le novità introdotte dagli organizzatori, a partire da Area Sanremo Tour, che permetterà ad alcuni membri della commissione artistica, da agosto a settembre (“dal Trentino alla Sicilia”), di girare l’Italia per scovare giovani talenti, per arrivare poi alla formula del campus vero e proprio, con 4 giorni di intensa formazione molto produttivi per tutti coloro che riusciranno ad accedervi.

“Abbiamo fatto un ottimo lavoro sin dai primi anni – dichiara in conferenza Maurizio Caridi, Presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo (a cui il Comune di Sanremo affida l’intero concorso) – e abbiamo visto nascere grandi artisti, come Arisa, giusto per fare un esempio. Oggi presentiamo un progetto che avrà validità fino al 2018, che si sposterà sul territorio grazie al tour e che darà vita a Master e a varie lezioni. Il nostro obiettivo difatti resta lo sviluppo del percorso formativo, il coinvolgimento dei ragazzi e, in questo, la RAI sarà nostro partner”.

I ragazzi sopra ogni cosa, dunque, e la formazione come perno centrale dell’intero concorso, a cui sarà possibile iscriversi entro e non oltre il 30 settembre 2016: è questo che differenzia Area Sanremo (che porta, ricordiamo, almeno 2 giovani nella sezione Nuove Proposte del Festival) dal resto dei contest e persino dei talent che tanto spopolano al giorno d'oggi, anche se Massimo Cotto – Presidente della Commissione Artistica di Area Sanremo – ci tiene a sottolineare anche un altro aspetto.

“Questo contest è importante perché lavoriamo con ragazzi sprovvisti di casa discografica – commenta – Non voglio dire che Area Sanremo sia il sogno americano, ma semplicemente che dia una possibilità a chiunque. Il nostro compito è dare un palco a chi pensa di avere qualcosa da dire”.